Il presente contributo descrive una sperimentazione finalizzata a verificare l’efficacia dell’utilizzo della realtà aumentata nella didattica scolastica per promuovere l’inclusione di un’allieva con disabilità intellettiva nella scuola secondaria di primo grado. Il contributo, a partire dalla descrizione di una unità di apprendimento (UdA) e del percorso effettuato in classe con l’utilizzo delle tecnologie didattiche, dimostra quanto queste possano favorire l’apprendimento e l’inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali (BES). In tale sperimentazione si sono utilizzati strumenti specifici di realtà aumentata e realtà virtuale per l’insegnamento del sistema circolatorio. Il team dei docenti di classe e di sostegno è stato supportato in tutte le fasi (dalla progettazione alla valutazione) da due ricercatori dell’Università di Sassari che, in diverse occasioni, sono stati presenti in classe durante le attività didattiche che saranno di seguito illustrate. La descrizione del lavoro può rappresentare un esempio di utilizzo efficace delle tecnologie per favorire la comprensione di tematiche complesse da parte di soggetti con difficoltà di apprendimento ‒ nel caso specifico causata da disabilità intellettiva ‒ e, al contempo, favorire processi inclusivi all’interno della classe.
L’uso della realtà aumentata e virtuale in ambito educativo. Un’esperienza significativa nella didattica inclusiva / Dettori, Giuseppe Filippo; Letteri, Barbara. - In: IDEE IN FORM@ZIONE. - ISSN 2280-8523. - 12:(2024), pp. 101-115.
L’uso della realtà aumentata e virtuale in ambito educativo. Un’esperienza significativa nella didattica inclusiva
Dettori, Giuseppe Filippo;Letteri, Barbara
2024-01-01
Abstract
Il presente contributo descrive una sperimentazione finalizzata a verificare l’efficacia dell’utilizzo della realtà aumentata nella didattica scolastica per promuovere l’inclusione di un’allieva con disabilità intellettiva nella scuola secondaria di primo grado. Il contributo, a partire dalla descrizione di una unità di apprendimento (UdA) e del percorso effettuato in classe con l’utilizzo delle tecnologie didattiche, dimostra quanto queste possano favorire l’apprendimento e l’inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali (BES). In tale sperimentazione si sono utilizzati strumenti specifici di realtà aumentata e realtà virtuale per l’insegnamento del sistema circolatorio. Il team dei docenti di classe e di sostegno è stato supportato in tutte le fasi (dalla progettazione alla valutazione) da due ricercatori dell’Università di Sassari che, in diverse occasioni, sono stati presenti in classe durante le attività didattiche che saranno di seguito illustrate. La descrizione del lavoro può rappresentare un esempio di utilizzo efficace delle tecnologie per favorire la comprensione di tematiche complesse da parte di soggetti con difficoltà di apprendimento ‒ nel caso specifico causata da disabilità intellettiva ‒ e, al contempo, favorire processi inclusivi all’interno della classe.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.