Tra gli insediamenti prenuragici dell'Oristanese, la maggior parte dei quali noti esclusivamente da raccolte di superficie e semplicemente segnalati ma raramente interessati da ricerche sistematiche, il sito di Simaxis riveste un'importanza non secondaria. Ciò è confermato dal ritrovamento nell'insediamento di "Su Cungiau de is Fundamentas" di materiali di notevole interesse scientifico: una pisside tetrapode in trachite conservata attualmente nell'Antiquarium Arborense di Oristano e una pisside tripode in trachite tenera biancastra custodita nel Museo Nazionale Archeologico di Cagliari.A questi reperti si aggiungono due idoletti, anch'essi provenienti dalla stazione A: uno è privo di attributi sessuali, l'altro è una statuina di "Dea Madre" realizzata secondo lo schema a traforo.I due insediamenti sono stati localizzati nella periferia NW e SW dell'abitato moderno di Simaxis: la stazione A (Su Cungiau de is Fundamentas) è situata presso la riva sinistra del rio Sant'Elena, affluente del Tirso, la stazione B ("Campu 'e Cresia") a destra della strada provinciale della Marmilla, proveniente da Oristano.Dall'esame dci materiali archeologici emerge che la frequentazione del sito inizia nel Neolitico Recente nella stazione A, in cui si è riscontrata la presenza di materiali attribuibili alla cultura di San Michele di Ozieri; è attestata nell'eneo-litico in entrambi gli insediamenti dal ritrovamento di numerosissimi reperti appartenenti alla cultura di Monte Claro.
Gli Insediamenti preistorici di "Su Cungiau de is Fundamentas" e di "Campu 'e Cresia" presso Simaxis (Oristano) / Melis, Maria Grazia. - 2:(1989), pp. 145-184.
Gli Insediamenti preistorici di "Su Cungiau de is Fundamentas" e di "Campu 'e Cresia" presso Simaxis (Oristano)
Melis, Maria Grazia
1989-01-01
Abstract
Tra gli insediamenti prenuragici dell'Oristanese, la maggior parte dei quali noti esclusivamente da raccolte di superficie e semplicemente segnalati ma raramente interessati da ricerche sistematiche, il sito di Simaxis riveste un'importanza non secondaria. Ciò è confermato dal ritrovamento nell'insediamento di "Su Cungiau de is Fundamentas" di materiali di notevole interesse scientifico: una pisside tetrapode in trachite conservata attualmente nell'Antiquarium Arborense di Oristano e una pisside tripode in trachite tenera biancastra custodita nel Museo Nazionale Archeologico di Cagliari.A questi reperti si aggiungono due idoletti, anch'essi provenienti dalla stazione A: uno è privo di attributi sessuali, l'altro è una statuina di "Dea Madre" realizzata secondo lo schema a traforo.I due insediamenti sono stati localizzati nella periferia NW e SW dell'abitato moderno di Simaxis: la stazione A (Su Cungiau de is Fundamentas) è situata presso la riva sinistra del rio Sant'Elena, affluente del Tirso, la stazione B ("Campu 'e Cresia") a destra della strada provinciale della Marmilla, proveniente da Oristano.Dall'esame dci materiali archeologici emerge che la frequentazione del sito inizia nel Neolitico Recente nella stazione A, in cui si è riscontrata la presenza di materiali attribuibili alla cultura di San Michele di Ozieri; è attestata nell'eneo-litico in entrambi gli insediamenti dal ritrovamento di numerosissimi reperti appartenenti alla cultura di Monte Claro.File | Dimensione | Formato | |
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