In questo lavoro presentiamo l’analisi di una tra le più longeve imprese del tessuto produttivo della regione Sardegna, la F.lli Pinna Industria Casearia, giunta ormai alla terza generazione di imprenditori. Tale impresa opera come leader in un comparto, quello caseario ovino, che ha storicamente rivestito un ruolo rilevante nell’economia della Sardegna e che presenta, sulla base di un canonico criterio di delimitazione dei confini settoriali (fondato sulla sostituibilità dei prodotti dal lato della domanda), una “dimensione competitiva” relativamente autocontenuta. A dimostrazione, però, della dimensione non meramente localistica degli argomenti trattati nel presente lavoro, è opportuno considerare che il comparto di trasformazione è inserito in quella che è stata definita la più importante filiera casearia regionale di ruminanti di piccola taglia a livello mondiale, la quale può contare su un patrimonio ovino rilevante (sia in termini assoluti, che relativi) e caratterizzato da una particolare attitudine lattifera. Benché gli economisti d’impresa, diversamente da altre categorie di studiosi (si pensi che – indirettamente – le problematiche dell’industria casearia sarda affascinarono anche il famoso economista italiano emigrato a Cambridge Piero Sraffa!), abbiano ampiamente trascurato tali realtà apparentemente regionalistiche, riteniamo che il caso della Industria Casearia dei F.lli Pinna, opportunamente collocato all’interno delle dinamiche del comparto e della filiera di appartenenza, possa rappresentare un importante “banco di prova” per alcune accreditate teorie circa la condotta strategica di impresa in business maturi.

Un'impresa sarda di eccellenza in un business difficile: il caso della F.lli Pinna Industria Casearia spa / Porcheddu, Daniele; Simona, Romani. - In: QUADERNI BOLOTANESI. - 36:1(2010), pp. 197-237.

Un'impresa sarda di eccellenza in un business difficile: il caso della F.lli Pinna Industria Casearia spa

PORCHEDDU, Daniele;
2010-01-01

Abstract

In questo lavoro presentiamo l’analisi di una tra le più longeve imprese del tessuto produttivo della regione Sardegna, la F.lli Pinna Industria Casearia, giunta ormai alla terza generazione di imprenditori. Tale impresa opera come leader in un comparto, quello caseario ovino, che ha storicamente rivestito un ruolo rilevante nell’economia della Sardegna e che presenta, sulla base di un canonico criterio di delimitazione dei confini settoriali (fondato sulla sostituibilità dei prodotti dal lato della domanda), una “dimensione competitiva” relativamente autocontenuta. A dimostrazione, però, della dimensione non meramente localistica degli argomenti trattati nel presente lavoro, è opportuno considerare che il comparto di trasformazione è inserito in quella che è stata definita la più importante filiera casearia regionale di ruminanti di piccola taglia a livello mondiale, la quale può contare su un patrimonio ovino rilevante (sia in termini assoluti, che relativi) e caratterizzato da una particolare attitudine lattifera. Benché gli economisti d’impresa, diversamente da altre categorie di studiosi (si pensi che – indirettamente – le problematiche dell’industria casearia sarda affascinarono anche il famoso economista italiano emigrato a Cambridge Piero Sraffa!), abbiano ampiamente trascurato tali realtà apparentemente regionalistiche, riteniamo che il caso della Industria Casearia dei F.lli Pinna, opportunamente collocato all’interno delle dinamiche del comparto e della filiera di appartenenza, possa rappresentare un importante “banco di prova” per alcune accreditate teorie circa la condotta strategica di impresa in business maturi.
2010
Un'impresa sarda di eccellenza in un business difficile: il caso della F.lli Pinna Industria Casearia spa / Porcheddu, Daniele; Simona, Romani. - In: QUADERNI BOLOTANESI. - 36:1(2010), pp. 197-237.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11388/177367
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact