L’adesione dei materiali ai tessuti dentari è sempre stato uno dei più grandi problemi in odontoiatria conservatrice. Per incrementare tale difficile sigillo è stato recentemente proposto un nuovo materiale costituito da un primer/adesivo e da un “compomero” restaurativo. Lo studio al microscopio elettronico a scansione sull’adesione del primer/adesivo ai tubuli dentinali ed alla dentina peritubulare ha dimostrato l’intima unione del liner alle strutture analizzate. L’indagine ultrastrutturale ha evidenziato la compenetrazione della resina nel substrato dentinale con formazione dello strato ibrido e la presenza di zaffi resinosi entro i tubuli dentinali resi pervi dall’azione di self-etching del primer. Tra il composto studiato ed i tessuti dentari sembrerebbe, pertanto, essere presente una continuità strutturale ottimale che potrebbe prevenire il gap marginale ed i conseguenti processi di microinfiltrazione batterica che predispongono all’insuccesso del restauro conservativo nel tempo.
Adesione alla dentina:un nuovo materiale al SEM / Milia, Egle Patrizia. - In: DENTAL CADMOS. - ISSN 0011-8524. - 2:(1995), pp. 64-72.
Adesione alla dentina:un nuovo materiale al SEM.
MILIA, Egle Patrizia
1995-01-01
Abstract
L’adesione dei materiali ai tessuti dentari è sempre stato uno dei più grandi problemi in odontoiatria conservatrice. Per incrementare tale difficile sigillo è stato recentemente proposto un nuovo materiale costituito da un primer/adesivo e da un “compomero” restaurativo. Lo studio al microscopio elettronico a scansione sull’adesione del primer/adesivo ai tubuli dentinali ed alla dentina peritubulare ha dimostrato l’intima unione del liner alle strutture analizzate. L’indagine ultrastrutturale ha evidenziato la compenetrazione della resina nel substrato dentinale con formazione dello strato ibrido e la presenza di zaffi resinosi entro i tubuli dentinali resi pervi dall’azione di self-etching del primer. Tra il composto studiato ed i tessuti dentari sembrerebbe, pertanto, essere presente una continuità strutturale ottimale che potrebbe prevenire il gap marginale ed i conseguenti processi di microinfiltrazione batterica che predispongono all’insuccesso del restauro conservativo nel tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.