The essay starts from the publishing of the records of a meeting about Severino's philosophy and examines the hypothesis that the temporal dimension in Severino's perspective is based on the impossibility that human consciousness embraces the infinite totality of beings. This examine comes to show two different types of contradiction (from one of which we are saved by means of the time, while the time lets be the other) that is possible to find in Severino's thought. But none of them allows to deduce the time from finiteness.

Partendo dagli "Atti" di un convegno del 2012 sul pensiero di Severino, il saggio esamina l'ipotesi che la dimensione temporale, nella prospettiva di Severino, sia il semplice frutto dell'impossibilità della coscienza finita di accogliere entro il suo orizzonte la Totalità infinita degli enti. Questo esame lo porta ad analnzare due diverse tipologie di contaddizione presenti in Severino (una dalla quale il tempo ci preserverebbe, mentre l'altra la lascerebbe sussistere) e a concludere che, però, in nessuno dei due casi il tempo risulta deducibile dalla finitezza

Appunto sulla concezione severiniana del tempo / Visentin, Mauro. - In: GIORNALE CRITICO DELLA FILOSOFIA ITALIANA. - ISSN 0017-0089. - 11° settima serie:2°(2015), pp. 426-437.

Appunto sulla concezione severiniana del tempo

VISENTIN, Mauro
2015-01-01

Abstract

The essay starts from the publishing of the records of a meeting about Severino's philosophy and examines the hypothesis that the temporal dimension in Severino's perspective is based on the impossibility that human consciousness embraces the infinite totality of beings. This examine comes to show two different types of contradiction (from one of which we are saved by means of the time, while the time lets be the other) that is possible to find in Severino's thought. But none of them allows to deduce the time from finiteness.
2015
Partendo dagli "Atti" di un convegno del 2012 sul pensiero di Severino, il saggio esamina l'ipotesi che la dimensione temporale, nella prospettiva di Severino, sia il semplice frutto dell'impossibilità della coscienza finita di accogliere entro il suo orizzonte la Totalità infinita degli enti. Questo esame lo porta ad analnzare due diverse tipologie di contaddizione presenti in Severino (una dalla quale il tempo ci preserverebbe, mentre l'altra la lascerebbe sussistere) e a concludere che, però, in nessuno dei due casi il tempo risulta deducibile dalla finitezza
Appunto sulla concezione severiniana del tempo / Visentin, Mauro. - In: GIORNALE CRITICO DELLA FILOSOFIA ITALIANA. - ISSN 0017-0089. - 11° settima serie:2°(2015), pp. 426-437.
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