L’articolo esamina e risolve alcune problematiche inerenti alla individuazione del “presupposto soggettivo” del fallimento a seguito della recente riforma del diritto concorsuale ad opera del d. lgs. 5/2006. L’autore dedica la parte iniziale della propria riflessione al problema del coordinamento fra l’art. 1 l. fall. e l’immutato art. 2083 del codice civile. Ampia riflessione è successivamente rivolta al regime del fallimento delle imprese non più in attività (imprenditore defunto e imprenditore cessato) con particolare riferimento alle imprese cancellatesi al termine del processo di liquidazione. La parte conclusiva del lavoro è infine riservata alla analisi del riformulato art. 147, comma 2, l. fall. del quale è auspicata una interpretazione correttiva.
Sul presupposto soggettivo del fallimento / Ibba, Carlo Massimo Giorgio. - In: RIVISTA DI DIRITTO CIVILE. - ISSN 0035-6093. - (2007), pp. 797-821.
Sul presupposto soggettivo del fallimento
IBBA, Carlo Massimo Giorgio
2007-01-01
Abstract
L’articolo esamina e risolve alcune problematiche inerenti alla individuazione del “presupposto soggettivo” del fallimento a seguito della recente riforma del diritto concorsuale ad opera del d. lgs. 5/2006. L’autore dedica la parte iniziale della propria riflessione al problema del coordinamento fra l’art. 1 l. fall. e l’immutato art. 2083 del codice civile. Ampia riflessione è successivamente rivolta al regime del fallimento delle imprese non più in attività (imprenditore defunto e imprenditore cessato) con particolare riferimento alle imprese cancellatesi al termine del processo di liquidazione. La parte conclusiva del lavoro è infine riservata alla analisi del riformulato art. 147, comma 2, l. fall. del quale è auspicata una interpretazione correttiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.