This essay reconstructs the events of trade union feminism, an experience that developed from the early 70s until the threshold of the 80s, representing an original and still little investigated chapter in the more general history of Italian neo-feminism.
Il saggio ricostruisce le vicende del femminismo sindacale italiano, un'esperienza che si è sviluppata dall'inizio del decennio Settanta fino alla soglia degli anni Ottanta e che rappresenta un capitolo originale, ancora poco indagato dalla storiografia. attraverso le nuove fonti oggi disponibili negli archivi del femminismo, il saggio analizza le forme di contaminazione e di reciproco interscambio che si determinano fra le pratiche più diffuse del movimento femminista e le lotte, le proteste, le rivendicazioni contrattuali del movimento dei lavoratori, relative soprattutto alle condizioni, ai tempi e ai ritmi di lavoro. Nel saggio sono descritti e analizzati i numerosi "corsi 150 ore" delle donne, previsti nel contratto nazionale dei metalmeccanici, siglato nella primavera del 1973. Temi principali dei corsi, organizzati su tutto il territorio nazionale, furono la sessualità femminile, la maternità, l'aborto, la salute nei luoghi di lavoro.
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Titolo: | Il femminismo sindacale degli anni Settanta |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2012 |
Rivista: | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11388/83030 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |