La metodologia dei corpora applicata all’analisi della traduzione rappresenta un fenomeno di ricerca ancora piuttosto recente, che può offrire tuttavia significativi contributi sia in termini di analisi linguistiche avanzate, sia come strumento didattico per l’insegnamento e l’acquisizione delle lingue straniere, in particolare per l’apprendimento dei linguaggi specialistici. L’utilizzo dei corpora nello studio della traduzione consente non solo di individuare importanti aspetti sintattici, grammaticali e terminologici di due o più lingue di riferimento attraverso la comparazione diretta di testi originali (source texts, o ST) e testi tradotti (target texts, o TT), ma rappresenta inoltre un valido strumento di supporto e di apprendimento per traduttori professionisti, studenti e altri soggetti (madrelingua e non) che desiderano acquisire un’adeguata conoscenza terminologica, stilistica e concettuale di determinati linguaggi e generi linguistici. Nelle successive sezioni verranno illustrate le possibili aree di applicazione della metodologia dei corpora per lo studio della traduzione, con particolare riferimento alla traduzione dei linguaggi specialistici: verranno fornite innanzitutto alcune definizioni per delineare il contesto teorico-pratico della linguistica computazionale applicata alla traduzione e,successivamente, verranno descritti gli aspetti più importanti relativi alla compilazione di corpora paralleli e all’analisi dei dati linguistici in essi contenuti. In conclusione verranno suggeriti ulteriori percorsi di sviluppo per l’applicazione
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Titolo: | Linguistica dei corpora e traduzione: definizioni, criteri di compilazione e implicazioni di ricerca dei corpora paralleli |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2009 |
Rivista: | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11388/82327 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |