La celebre immagine lucreziana del poeta come savio medico, capace di somministrare le verità più amare per mezzo della dolcezza dei versi assunse, nel corso del Cinquecento, un valore di riferimento emblematico nella discussione sulla poesia e sulla giustificazione dell'attività poetica. A questa ricezione diffusa contribuì non solo la sensibilità del tempo per la cultura classica, ma soprattutto il contesto dell'età della Riforma e del Concilio di Trento, ostile all'autonomia della poesia e favorevole a istanze pedagogico-morali.
L’uso di un’antica immagine nel dibattito teorico del secondo Cinquecento: il caso di Bernardo Tasso / Prosperi, Valentina. - In: SCHIFANOIA. - ISSN 0394-5421. - 26/27:(2004), pp. 271-278.
L’uso di un’antica immagine nel dibattito teorico del secondo Cinquecento: il caso di Bernardo Tasso
PROSPERI, Valentina
2004-01-01
Abstract
La celebre immagine lucreziana del poeta come savio medico, capace di somministrare le verità più amare per mezzo della dolcezza dei versi assunse, nel corso del Cinquecento, un valore di riferimento emblematico nella discussione sulla poesia e sulla giustificazione dell'attività poetica. A questa ricezione diffusa contribuì non solo la sensibilità del tempo per la cultura classica, ma soprattutto il contesto dell'età della Riforma e del Concilio di Trento, ostile all'autonomia della poesia e favorevole a istanze pedagogico-morali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.