Nel saggio si sostiene che un sonetto di Vittoria Colonna (il numero 13 delle Rime amorose nell’edizione Bullock, Quando io dal caro scoglio guardo intorno) possa essere una delle fonti principali dell’Infinito di Giacomo Leopardi. Sebbene il rapporto fra Leopardi e i petrarchisti sia notoriamente assai discusso, e sebbene non si abbiano certezze relativamente al fatto che Leopardi conoscesse la poesia di Vittoria Colonna, la collazione fra i due testi non manca di riservare sorprese, e induce a un ripensamento complessivo della genesi del celeberrimo idillio leopardiano.
Una signora sul colle dell'"Infinito" / Farnetti, Monica. - In: ITALIANISTICA. - ISSN 0391-3368. - XXXIX:1(2010), pp. 67-83.
Una signora sul colle dell'"Infinito"
FARNETTI, Monica
2010-01-01
Abstract
Nel saggio si sostiene che un sonetto di Vittoria Colonna (il numero 13 delle Rime amorose nell’edizione Bullock, Quando io dal caro scoglio guardo intorno) possa essere una delle fonti principali dell’Infinito di Giacomo Leopardi. Sebbene il rapporto fra Leopardi e i petrarchisti sia notoriamente assai discusso, e sebbene non si abbiano certezze relativamente al fatto che Leopardi conoscesse la poesia di Vittoria Colonna, la collazione fra i due testi non manca di riservare sorprese, e induce a un ripensamento complessivo della genesi del celeberrimo idillio leopardiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.