Influenza dell'età di macellazione sulle caratteristiche delle carcasse e delle carni di struzzi allevati nel Sud Italia

The research was carried on 48 ostriches fed 3 diets different in their ingredients and in crude protein (CP) content. Diet 1 (CP 17.7% DM) consisted in dried alfa- alfa 50%, maize silage 25% and commercial concentrate; diet 2 (CP 15.3% DM) in dried alfa-alfa 40%, maize silage 25% and commercial concentrate 35%; diet 3 (CP 21.4% DM) in dried alfa-alfa 60% and 40% of the same commercial concentrate utilised in the diet 1. The diet affected some infra vitam parameters, as age at slaughter and daily weight gain. The diet 1 determined the best daily weight gain (262.2 vs 229.8 vs 223.9 g respectively for the diet 1, 2 and 3). The relieves at the slaughter showed only few differences among the 3 groups. It seems interesting the lower accumulation of fat in the animals fed diet 2. The yield (% of liveweight) of hind quarters and of meat were not affected by diet. On the other hand, the muscles to bones ratio of the hind quarters resulted more favourable in the animals of the group 1 (6.6 vs 6.0 vs 6.3, respectively for the diet 1, 2 and 3). The chemical composition of the meat was not affected by diet and confirmed the values reported in the literature (moisture 77.0%, crude protein 21.1%, ether extract 0,8%, ash 1.2%).

Vengono riportati i risultati di un’indagine condotta su 48 struzzi alimentati con tre diete caratterizzate da ingredienti diversi (dieta 1 con erba medica disidratata, insilato di mais e nucleo commerciale, dieta 2 con erba medica disidratata, insilato di mais e mangime commerciale, dieta 3 con erba medica disidratata e nucleo commerciale) e da differente contenuto in protidi grezzi (15,3, 17,7 e 21,4 %, rispettivamente per le diete 2, 1 e 3). La dieta ha influenzato alcuni parametri in vita quali età di macellazione e incremento medio giornaliero. In particolare i soggetti alimentati con la dieta 1 hanno fatto registrare i migliori incrementi giornalieri (262,2 vs 229,8 vs 223,9 grammi, rispettivamente per le diete 1, 2 e 3). I rilievi alla macellazione hanno evidenziato poche differenze significative. Da segnalare soltanto la minore incidenza del grasso di deposito dei soggetti del gruppo 2. La resa in quarti posteriori e in carne (mediamente 30,5 kg) non hanno presentato differenze di rilievo. Il rapporto muscoli/ ossa dei quarti posteriori, invece, è risultato più favorevole nei soggetti del gruppo 1 (6,6 vs 6,0 vs 6,3, rispettivamente per i gruppi 1, 2 e 3). La composizione chimica della carne, infine, non ha subito l’influenza della dieta ed ha confermato i valori della letteratura (umidità 77,0%, proteine 21,1%, lipidi 0,8%, ceneri 1,2%).