BIOMECHANICAL RISK IN TWO DAIRY INDUSTRIES WITH DIFFERENT LEVELS OF MECHANIZATION. Risks of biomechanical overload of the upper limbs and of altered posture are not well investigated in dairy industry. This study carries out an evaluation of ergonomic and postural risk in two cheese factories in North Sardinia, characterized by a different level of automation, in order to point out at the more dangerous activities for biomechanical overload and to check possible improvements determined by mechanization. Ergonomic analysis has been performed by using NIOSH and OSHA check-lists, and then using the Strain Index method for repetitive movements. Results show that mechanization has a great importance in reducting ergonomic risk, mainly in the salting phase, where SI was lowered from 40.5 to 4.5, and in the cheese shaping (SI 9 vs. 36). Some simple ergonomic solutions and preventive measures have been suggested.

Il rischio di patologie da sovraccarico biomeccanico dell’arto superiore e da alterata postura risulta poco indagato nel comparto dell’industria lattiero-casearia. Con il presente studio si è operata una valutazione del rischio ergonomico e posturale per gli addetti alla produzione del Pecorino Romano in due caseifici industriali del Nord Sardegna, caratterizzati da differenti livelli di automazione, al fine di individuare le operazioni che possono comportare eccessivo carico osteo-muscolare, e di quantificare i possibili miglioramenti apportati dalla meccanizzazione delle operazioni più gravose. L’analisi ergonomica è stata condotta con l’utilizzo preliminare delle checklist NIOSH ed OSHA, ed in seguito con il metodo di Garg, che consente di definire uno Strain Index per i movimenti ripetitivi; il ciclo produttivo è stato scomposto in fasi, alcune delle quali simili nei due casi esaminati, ed altre a diverso grado di automazione. Si è constatato il notevole apporto della meccanizzazione nel ridurre il rischio lavorativo, in particolare nelle fasi di salatura, nella quale dopo la meccanizzazione il rischio si riduceva ad un decimo (Strain Index 40,5 contro 4,5) e di formatura (Strain Index 36 contro 9). Sono stati formulati alcuni suggerimenti per l’implementazione di soluzioni ergonomiche

Rischio biomeccanico in due industrie casearie con differente livello di meccanizzazione / M. A. R. R. A. S., T.; Murgia, Lelia; Pazzona, A.. - In: GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA DEL LAVORO ED ERGONOMIA. - ISSN 1592-7830. - 27 (1):(2005), pp. 112-118.

Rischio biomeccanico in due industrie casearie con differente livello di meccanizzazione

MURGIA, Lelia;
2005-01-01

Abstract

BIOMECHANICAL RISK IN TWO DAIRY INDUSTRIES WITH DIFFERENT LEVELS OF MECHANIZATION. Risks of biomechanical overload of the upper limbs and of altered posture are not well investigated in dairy industry. This study carries out an evaluation of ergonomic and postural risk in two cheese factories in North Sardinia, characterized by a different level of automation, in order to point out at the more dangerous activities for biomechanical overload and to check possible improvements determined by mechanization. Ergonomic analysis has been performed by using NIOSH and OSHA check-lists, and then using the Strain Index method for repetitive movements. Results show that mechanization has a great importance in reducting ergonomic risk, mainly in the salting phase, where SI was lowered from 40.5 to 4.5, and in the cheese shaping (SI 9 vs. 36). Some simple ergonomic solutions and preventive measures have been suggested.
2005
Il rischio di patologie da sovraccarico biomeccanico dell’arto superiore e da alterata postura risulta poco indagato nel comparto dell’industria lattiero-casearia. Con il presente studio si è operata una valutazione del rischio ergonomico e posturale per gli addetti alla produzione del Pecorino Romano in due caseifici industriali del Nord Sardegna, caratterizzati da differenti livelli di automazione, al fine di individuare le operazioni che possono comportare eccessivo carico osteo-muscolare, e di quantificare i possibili miglioramenti apportati dalla meccanizzazione delle operazioni più gravose. L’analisi ergonomica è stata condotta con l’utilizzo preliminare delle checklist NIOSH ed OSHA, ed in seguito con il metodo di Garg, che consente di definire uno Strain Index per i movimenti ripetitivi; il ciclo produttivo è stato scomposto in fasi, alcune delle quali simili nei due casi esaminati, ed altre a diverso grado di automazione. Si è constatato il notevole apporto della meccanizzazione nel ridurre il rischio lavorativo, in particolare nelle fasi di salatura, nella quale dopo la meccanizzazione il rischio si riduceva ad un decimo (Strain Index 40,5 contro 4,5) e di formatura (Strain Index 36 contro 9). Sono stati formulati alcuni suggerimenti per l’implementazione di soluzioni ergonomiche
Rischio biomeccanico in due industrie casearie con differente livello di meccanizzazione / M. A. R. R. A. S., T.; Murgia, Lelia; Pazzona, A.. - In: GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA DEL LAVORO ED ERGONOMIA. - ISSN 1592-7830. - 27 (1):(2005), pp. 112-118.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11388/80849
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? 0
  • Scopus 5
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact