Nel restauro del dente cariato l’attuale orientamento mira al mantenimento del fondo dentinale sclerotico: connesse a questa scelta sono la minor forza di legame che si instaura con i sistemi d’adesione a base di resina e la presenza di microrganismi residui. Lo scopo di questo studio è quello di valutare in vivo, al microscopio elettronico a trasmissione, le caratteristiche morfologiche dell’interfaccia con la dentina sclerotica di un nuovo sistema adesivo contenente un antisettico particolarmente attivo contro lo streptococcus mutans, agente iniziale della carie, valutandone nel contempo, in vitro, l’efficacia antibatterica. il sistema adesivo, denominato abf, è costituito da un primer self-etching addizionato di MDPB, e da una resina adesiva a base di bis-gma. l’osservazione ultrastrutturale al tem è stata condotta su molari cariati di giovani adulti. l’attività antimicrobica del sistema adesivo, valutata nei confronti dello stafilococcus oxford e dello streptococcus mutans, è stata saggiata sul primer mdpd, sulla bonding resin e sul sistema fotopolimerizzato. i risultati dell’indagine ultramorfologica hanno indicato la presenza di un sottilissimo e composito strato ibrido caratterizzato dalla inclusione di residui ipermineralizzati acido resistenti. l’occlusione completa degli orifizi tubulari da parte di depositi minerali è parsa un’impedimento all’ingresso della resina ed alla formazione delle estroflessioni endotubulari della stessa; l’assenza di una completa obliterazione ha permesso invece la percolazione della resina con zaffi ad elevato contenuto di cristalli. gli eventuali corpi microbici rinvenuti nei tubuli dentinali sono apparsi immobilizzati nella rete di monomeri ed hanno dimostrato processi di degenerazione. i risultati di laboratorio hanno indicato per il primer attività antimicrobica nei confronti di entrambi gli stipiti; per la resina adesiva tale attività è stata limitata allo staphylococcus oxford; per il sistema fotopolimerizzato è stato osservato un incremento degli aloni inibitori alla crescita microbica. le proprietà antimicrobiche documentate, batteriostatiche e battericide, unite alle caratteristiche di sigillo cavitario potrebbero essere rilevanti al fine di ostacolare l’invasione dei fondi cavitari da parte dei batteri orali riducendo quindi la recidiva della carie ed i conseguenti danni pulpari.

Dentina sclerotica- adesivo antibatterico. Analisi al TEM e Microbiologica / Milia, Egle Patrizia; Campus, Guglielmo Giuseppe; Maida, C; Castiglia, Paolo Giuseppino. - In: DENTAL CADMOS. - ISSN 0011-8524. - 3:(2004), pp. 11-21.

Dentina sclerotica- adesivo antibatterico. Analisi al TEM e Microbiologica

MILIA, Egle Patrizia;CAMPUS, Guglielmo Giuseppe;CASTIGLIA, Paolo Giuseppino
2004-01-01

Abstract

Nel restauro del dente cariato l’attuale orientamento mira al mantenimento del fondo dentinale sclerotico: connesse a questa scelta sono la minor forza di legame che si instaura con i sistemi d’adesione a base di resina e la presenza di microrganismi residui. Lo scopo di questo studio è quello di valutare in vivo, al microscopio elettronico a trasmissione, le caratteristiche morfologiche dell’interfaccia con la dentina sclerotica di un nuovo sistema adesivo contenente un antisettico particolarmente attivo contro lo streptococcus mutans, agente iniziale della carie, valutandone nel contempo, in vitro, l’efficacia antibatterica. il sistema adesivo, denominato abf, è costituito da un primer self-etching addizionato di MDPB, e da una resina adesiva a base di bis-gma. l’osservazione ultrastrutturale al tem è stata condotta su molari cariati di giovani adulti. l’attività antimicrobica del sistema adesivo, valutata nei confronti dello stafilococcus oxford e dello streptococcus mutans, è stata saggiata sul primer mdpd, sulla bonding resin e sul sistema fotopolimerizzato. i risultati dell’indagine ultramorfologica hanno indicato la presenza di un sottilissimo e composito strato ibrido caratterizzato dalla inclusione di residui ipermineralizzati acido resistenti. l’occlusione completa degli orifizi tubulari da parte di depositi minerali è parsa un’impedimento all’ingresso della resina ed alla formazione delle estroflessioni endotubulari della stessa; l’assenza di una completa obliterazione ha permesso invece la percolazione della resina con zaffi ad elevato contenuto di cristalli. gli eventuali corpi microbici rinvenuti nei tubuli dentinali sono apparsi immobilizzati nella rete di monomeri ed hanno dimostrato processi di degenerazione. i risultati di laboratorio hanno indicato per il primer attività antimicrobica nei confronti di entrambi gli stipiti; per la resina adesiva tale attività è stata limitata allo staphylococcus oxford; per il sistema fotopolimerizzato è stato osservato un incremento degli aloni inibitori alla crescita microbica. le proprietà antimicrobiche documentate, batteriostatiche e battericide, unite alle caratteristiche di sigillo cavitario potrebbero essere rilevanti al fine di ostacolare l’invasione dei fondi cavitari da parte dei batteri orali riducendo quindi la recidiva della carie ed i conseguenti danni pulpari.
2004
Dentina sclerotica- adesivo antibatterico. Analisi al TEM e Microbiologica / Milia, Egle Patrizia; Campus, Guglielmo Giuseppe; Maida, C; Castiglia, Paolo Giuseppino. - In: DENTAL CADMOS. - ISSN 0011-8524. - 3:(2004), pp. 11-21.
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