Maritime carriage of passengers obtained little consideration by recent Italian legal literature recently, because of the decreasing of its economic importanc, while air transportation began to be a means of mass transportation. Nowdays, economic importance of maritime carriage of passenger has increased because of ferries to islands as target of tourism, and because of cruises. On the other hand, in the past, maritime carriage of passengers was not considered at all in the evolution of the uniform law, or tepatatives to build uniform law had limited success, at least until the PAL Convention as amended by Protocol of 2002, as incorporated by European Union. The carrier's liability is regarded as a contract liability in Italy, while in other legal Systems (including the French one, after the affair Lamorricière) is considered as a hypothesis of tort liability. The paper examines the reasons that led to an evolution in the specific field different from that observed for the carriage of goods by sea, and the discipline by the navigation code, comparing it with that of uniform law. It considers influences of other uniform law disciplines on the 2002 PAL Convention, particularly by 1999 Montreal Convention on air carriage, with particular attention to the two-tier liability regime and to the exclusivity of remedy. Furthermore, it considers interferences between carrier’s liability and liability-limitation-schemes in Italian Navigation Code and LLMC. Finally, with specific reference to the ferry services, the paper examines issues on liability for vehicles carried, with application of monetary limitations, which had different solution in Italian law and uniform law. With reference to domestic framework, implications of the decision no. 1999/2005 by Italian Constitutional Court are specifically considered.

Il tema del contratto di passaggio marittimo ha ottenuto una scarsa attenzione da parte della letteratura giuridica italiana recente, in corrispondenza del venir meno del suo rilievo economico, e della diffusione dell'aereo come mezzo di trasporto di massa. Attualmente, l'importanza economica del trasporto marittimo di passeggeri sta riprendendo, in ragione dei servizi di traghetto verso le isole come località turistiche, e per le crociere. D'altro canto, anche in passato il trasporto marittimo di passeggeri non è stato considerato nell'ambito dell'evoluzione del diritto uniforme o lo è stato considerato con scarso successo, almeno fino alla Convenzione PAL, nel testo emendato dal Protocollo del 2002 ed alla sua comunitarizzazione. La responsabilità del vettore viene considerata di natura contrattuale in Italia, ma, in altri ordimnamenti (compreso quello francese, dopo l'affaire Lamorricière) viene viceversa considerata come ipotesi di responsabilità extracontrattuale. Lo scritto esamina le ragioni che hanno portato nel campo specifico ad un'evoluzione diversa da quella osservata per il trasporto marittimo di merci, nonché il regime legale che si ricava dal codice della navigazione, comparandolo con quello di diritto uniforme. Vengono esamitate le influenze che la Convenzione PAL 2002 ha subito da altri regimi di diritto uniforme, ed in particolare dalla Convenzione di Montreal del 1999 sul trasporto aereo, con particolare attenzione al regime del doppio binario di responsabilità ed all'esclusività dell'azione. Inoltre, vengono prese in considerazioni le influenze del regime di limitazione armatoriale del codice della navigazione e della Convenzione sulla limitazione dei crediti marittimi. Infine, con riferimento specifico ai servizi di traghetto, lo scritto esamina il problema della responsabilità per i veicoli al seguito e dell'applicazione delle limitazioni, che ha avuto soluzione diversa nella disciplina italiana ed in quella uniforme. Rispetto alla disciplina nazionale, vengono in particolare considerate le implicazioni della sentenza n. 1999/2005 della Corte costituzionale.

Il passaggio marittimo fra codice della navigazione, convenzioni non ratificate e prospettive comunitarie / COMENALE PINTO, Michele Maria. - In: ARCHIVIO GIURIDICO FILIPPO SERAFINI. - ISSN 0391-5646. - (2006), pp. 337-375.

Il passaggio marittimo fra codice della navigazione, convenzioni non ratificate e prospettive comunitarie

COMENALE PINTO, Michele Maria
2006-01-01

Abstract

Maritime carriage of passengers obtained little consideration by recent Italian legal literature recently, because of the decreasing of its economic importanc, while air transportation began to be a means of mass transportation. Nowdays, economic importance of maritime carriage of passenger has increased because of ferries to islands as target of tourism, and because of cruises. On the other hand, in the past, maritime carriage of passengers was not considered at all in the evolution of the uniform law, or tepatatives to build uniform law had limited success, at least until the PAL Convention as amended by Protocol of 2002, as incorporated by European Union. The carrier's liability is regarded as a contract liability in Italy, while in other legal Systems (including the French one, after the affair Lamorricière) is considered as a hypothesis of tort liability. The paper examines the reasons that led to an evolution in the specific field different from that observed for the carriage of goods by sea, and the discipline by the navigation code, comparing it with that of uniform law. It considers influences of other uniform law disciplines on the 2002 PAL Convention, particularly by 1999 Montreal Convention on air carriage, with particular attention to the two-tier liability regime and to the exclusivity of remedy. Furthermore, it considers interferences between carrier’s liability and liability-limitation-schemes in Italian Navigation Code and LLMC. Finally, with specific reference to the ferry services, the paper examines issues on liability for vehicles carried, with application of monetary limitations, which had different solution in Italian law and uniform law. With reference to domestic framework, implications of the decision no. 1999/2005 by Italian Constitutional Court are specifically considered.
2006
Il tema del contratto di passaggio marittimo ha ottenuto una scarsa attenzione da parte della letteratura giuridica italiana recente, in corrispondenza del venir meno del suo rilievo economico, e della diffusione dell'aereo come mezzo di trasporto di massa. Attualmente, l'importanza economica del trasporto marittimo di passeggeri sta riprendendo, in ragione dei servizi di traghetto verso le isole come località turistiche, e per le crociere. D'altro canto, anche in passato il trasporto marittimo di passeggeri non è stato considerato nell'ambito dell'evoluzione del diritto uniforme o lo è stato considerato con scarso successo, almeno fino alla Convenzione PAL, nel testo emendato dal Protocollo del 2002 ed alla sua comunitarizzazione. La responsabilità del vettore viene considerata di natura contrattuale in Italia, ma, in altri ordimnamenti (compreso quello francese, dopo l'affaire Lamorricière) viene viceversa considerata come ipotesi di responsabilità extracontrattuale. Lo scritto esamina le ragioni che hanno portato nel campo specifico ad un'evoluzione diversa da quella osservata per il trasporto marittimo di merci, nonché il regime legale che si ricava dal codice della navigazione, comparandolo con quello di diritto uniforme. Vengono esamitate le influenze che la Convenzione PAL 2002 ha subito da altri regimi di diritto uniforme, ed in particolare dalla Convenzione di Montreal del 1999 sul trasporto aereo, con particolare attenzione al regime del doppio binario di responsabilità ed all'esclusività dell'azione. Inoltre, vengono prese in considerazioni le influenze del regime di limitazione armatoriale del codice della navigazione e della Convenzione sulla limitazione dei crediti marittimi. Infine, con riferimento specifico ai servizi di traghetto, lo scritto esamina il problema della responsabilità per i veicoli al seguito e dell'applicazione delle limitazioni, che ha avuto soluzione diversa nella disciplina italiana ed in quella uniforme. Rispetto alla disciplina nazionale, vengono in particolare considerate le implicazioni della sentenza n. 1999/2005 della Corte costituzionale.
Il passaggio marittimo fra codice della navigazione, convenzioni non ratificate e prospettive comunitarie / COMENALE PINTO, Michele Maria. - In: ARCHIVIO GIURIDICO FILIPPO SERAFINI. - ISSN 0391-5646. - (2006), pp. 337-375.
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