The crime of devastation (art. 419 c.p.) is today often applied to riots during public demonstrations and tumults on the occasion of sport events. This recent vitality of the crime has renewed the discussion on the difficult compatibility between the crime (characterized by harsh penalties) and the principle of proportion. The Author follows the track of the Supreme Court who safeguards the constitutionality of the crime of devastation with a teleological interpretation based on the principle of offensiveness. To reach this result it is necessary to affirm the nature of the crime as a crime of damage, pose as term of reference for the causality the event improved by the offensive tension and conform the representation and the volition of the agent to a typical fact reconstructed on the base of the constitutional interpretation. The Author underlines finally the role played today by jurisprudence in the adaptation of a lot of crimes to the constitutional principles of the criminal law (culpability, offensiveness and precision).

La fattispecie di devastazione (art. 419 c.p.) viene oggi spesso applicata con riferimento ai tumulti durante le manifestazioni di piazza e ai disordini in occasione di manifestazioni sportive. Questa sua recente vitalità ha riportato in discussione la difficile compatibilità del delitto (contrassegnato da pene severissime) con il principio di proporzione. L'Autore segue la traccia della Corte di Cassazione salvaguardando la costituzionalità del reato di devastazione con una interpretazione teleologica basata sul principio di offensività. Per arrivare a tale risultato è necessario affermare la natura di reato di danno della fattispecie, porre come termine di riferimento del contributo causale l'evento arricchito della carica offensiva e conformare la rappresentazione e la volizione dell'agente a un fatto tipico ricostruito sulla base dell'interpretazione costituzionalmente orientata. L'Autore infine trae dalle pronunce della Corte di Cassazione alcuni utili indicatori del dolo.

La fattispecie di devastazione: una sua descrizione tra offensività e ragionevolezza (nota a sent. Cass. pen., sez. VI, 6 maggio 2014) / Demuro, Giampaolo. - In: RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE. - ISSN 0557-1391. - 3(2015), pp. 1521-1541.

La fattispecie di devastazione: una sua descrizione tra offensività e ragionevolezza (nota a sent. Cass. pen., sez. VI, 6 maggio 2014)

DEMURO, Giampaolo
2015-01-01

Abstract

The crime of devastation (art. 419 c.p.) is today often applied to riots during public demonstrations and tumults on the occasion of sport events. This recent vitality of the crime has renewed the discussion on the difficult compatibility between the crime (characterized by harsh penalties) and the principle of proportion. The Author follows the track of the Supreme Court who safeguards the constitutionality of the crime of devastation with a teleological interpretation based on the principle of offensiveness. To reach this result it is necessary to affirm the nature of the crime as a crime of damage, pose as term of reference for the causality the event improved by the offensive tension and conform the representation and the volition of the agent to a typical fact reconstructed on the base of the constitutional interpretation. The Author underlines finally the role played today by jurisprudence in the adaptation of a lot of crimes to the constitutional principles of the criminal law (culpability, offensiveness and precision).
2015
La fattispecie di devastazione (art. 419 c.p.) viene oggi spesso applicata con riferimento ai tumulti durante le manifestazioni di piazza e ai disordini in occasione di manifestazioni sportive. Questa sua recente vitalità ha riportato in discussione la difficile compatibilità del delitto (contrassegnato da pene severissime) con il principio di proporzione. L'Autore segue la traccia della Corte di Cassazione salvaguardando la costituzionalità del reato di devastazione con una interpretazione teleologica basata sul principio di offensività. Per arrivare a tale risultato è necessario affermare la natura di reato di danno della fattispecie, porre come termine di riferimento del contributo causale l'evento arricchito della carica offensiva e conformare la rappresentazione e la volizione dell'agente a un fatto tipico ricostruito sulla base dell'interpretazione costituzionalmente orientata. L'Autore infine trae dalle pronunce della Corte di Cassazione alcuni utili indicatori del dolo.
La fattispecie di devastazione: una sua descrizione tra offensività e ragionevolezza (nota a sent. Cass. pen., sez. VI, 6 maggio 2014) / Demuro, Giampaolo. - In: RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE. - ISSN 0557-1391. - 3(2015), pp. 1521-1541.
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