Nella novella 'L'assassinio di via Belpoggio' un giovane Italo Svevo, solo superficilamente condizionato da schemi naturalistici, s'interroga, penetrando nella coscienza turbata di un omicida, sul mistero morale del rapporto fra ethos, come totalità di un carattere, e singola azione. La scrittura, luogo di una impossibile mediazione, non reinventa la vita, come accadrà nell'ultima stagione, ma la adultera.
Un crimine senza qualità. Alle origini della scrittura di Italo Svevo / Manotta, Marco. - In: ESPERIENZE LETTERARIE. - ISSN 0392-3495. - XXXVII:2(2012), pp. 23-34.
Un crimine senza qualità. Alle origini della scrittura di Italo Svevo
MANOTTA, Marco
2012-01-01
Abstract
Nella novella 'L'assassinio di via Belpoggio' un giovane Italo Svevo, solo superficilamente condizionato da schemi naturalistici, s'interroga, penetrando nella coscienza turbata di un omicida, sul mistero morale del rapporto fra ethos, come totalità di un carattere, e singola azione. La scrittura, luogo di una impossibile mediazione, non reinventa la vita, come accadrà nell'ultima stagione, ma la adultera.File in questo prodotto:
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