A fronte di un elevatissimo numero di torri, stimato ad oltre 7000 unità, è documentata una quantità estremamente più limitata di villaggi e di strutture abitative e cultuali, che appaiono ora, in genere, di scarsa visibilità e che rivestono però un'importanza cruciale per la comprensione delle dinamiche insediative di alcune fasi della civiltà nuragica. Benché la determinazione cronologica dell’installazione e dell’uso delle diverse classi di edifici rimanga incerta in un numero elevato di monumenti, in quanto pochi risultano scavati, è possibile, sulla base delle indicazioni fornite da una minoranza dei complessi indagati, avere qualche suggerimento di massima su ciò che avviene in scala regionale. Su questa base è possibile ricostruire linee di tendenza non univoche né rigidamente formalizzabili, che sembrano indicare un uso continuato dei nuraghi a partire dal Bronzo medio sino al Bronzo recente, con discontinue frequentazioni durante il Bronzo finale e la prima età del ferro, quando l’insediamento si organizza prevalentemente sotto forma di villaggio disposto intorno al nuraghe oppure isolato e distante da esso. Sembra, inoltre, possibile ipotizzare che a partire dal Bronzo finale si verifichi una progressiva contrazione del numero degli abitati, la cui localizzazione, in parte conferma le scelte consolidate durante il Bronzo medio e recente e in parte si orienta verso l’impianto di nuove installazioni
Scelte insediative e aspetti del popolamento nella Sardegna di eta' nuragica / Depalmas, Anna. - In: HISTRIA ANTIQUA. - ISSN 1331-4270. - 11:(2003), pp. 13-21.
Scelte insediative e aspetti del popolamento nella Sardegna di eta' nuragica
DEPALMAS, Anna
2003-01-01
Abstract
A fronte di un elevatissimo numero di torri, stimato ad oltre 7000 unità, è documentata una quantità estremamente più limitata di villaggi e di strutture abitative e cultuali, che appaiono ora, in genere, di scarsa visibilità e che rivestono però un'importanza cruciale per la comprensione delle dinamiche insediative di alcune fasi della civiltà nuragica. Benché la determinazione cronologica dell’installazione e dell’uso delle diverse classi di edifici rimanga incerta in un numero elevato di monumenti, in quanto pochi risultano scavati, è possibile, sulla base delle indicazioni fornite da una minoranza dei complessi indagati, avere qualche suggerimento di massima su ciò che avviene in scala regionale. Su questa base è possibile ricostruire linee di tendenza non univoche né rigidamente formalizzabili, che sembrano indicare un uso continuato dei nuraghi a partire dal Bronzo medio sino al Bronzo recente, con discontinue frequentazioni durante il Bronzo finale e la prima età del ferro, quando l’insediamento si organizza prevalentemente sotto forma di villaggio disposto intorno al nuraghe oppure isolato e distante da esso. Sembra, inoltre, possibile ipotizzare che a partire dal Bronzo finale si verifichi una progressiva contrazione del numero degli abitati, la cui localizzazione, in parte conferma le scelte consolidate durante il Bronzo medio e recente e in parte si orienta verso l’impianto di nuove installazioniI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.