The treatment of cranio-facial defects is often a complex matter. Different biomaterials and prostheses have been proposed over the years for cranio-facial reconstruction, in order to achieve the best clinical outcome for the patient. In this review, the advantages and limitations of the different proposed and tested biomaterials for the reconstruction of the craniofacial regions are critically reviewed and discussed, searching the "ideal" implant that will eventually materialize in the coming years. A systematic review of the literature was performed in order to analyze and evaluate the clinical results obtained with the use of various implant materials available for craniofacial reconstruction. There is no biomaterial yet considered the gold, ideal standard for all the craniofacial reconstruction, but several options are available to the surgeon. The choice is influenced by many factors, including the specific features of the defect, the intrinsic characteristics of the implant, the clinical history of the patient, the possible complications and the cost. The choosing criteria of the optimal implant material are quite empirical. The development of a standard protocol to guide in the decision-making process would be desirable in order to minimize the possible complications and further improve the quality of life of the patient.

Diversi impianti, biologici e protesici, sono stati proposti per raggiungere il miglior risultato clinico nella ricostruzione dell’estremo cefalico. Ogni biomateriale sinora testato presenta caratteristiche intrinseche favorevoli unitamente a proprietà svantaggiose per il paziente. Il biomateriale ideale ancora non esiste ma è riscontrabile un progressivo affinamento nella sintesi delle protesi più avanzate. Una disamina sistematica della letteratura è stata effettuata al fine di analizzare e valutare i risultati ottenuti con l’utilizzo dei materiali da impianto più frequentemente adottati per la ricostruzione cranio-facciale. Nessun biomateriale è ancora considerato l’ideale per la ricostruzione cranio-facciale, ma esistono diverse opzioni a disposizione del chirurgo, anche in relazione alle diverse caratteristiche delle regioni da ricostruire. La scelta è influenzata da molti fattori, tra cui le caratteristiche specifiche del difetto, la storia clinica del paziente, la duttilità e facilità d’impiego, la resistenza alle infezioni e, non ultimo, il costo. I criteri per la scelta del materiale ottimale dell’impianto o innesto sono spesso piuttosto empirici. Lo sviluppo di un protocollo standard per guidare gli operatori nel processo decisionale sarebbe auspicabile, al fine di ridurre al minimo le possibili complicanze e di migliorare la qualità della vita del paziente.

Biomateriali sintetici per la ricostruzione cranio-facciale (The treatment of cranio-facial defects is often a complex matter) / Ligas, E; Soma, D; DE RIU, Giacomo; Stimolo, Mirella; Meloni, S. M.. - In: CHIRURGIA. - ISSN 0394-9508. - 28:3(2015), pp. 103-117.

Biomateriali sintetici per la ricostruzione cranio-facciale (The treatment of cranio-facial defects is often a complex matter)

DE RIU, Giacomo;STIMOLO, Mirella;Meloni S. M.
2015-01-01

Abstract

The treatment of cranio-facial defects is often a complex matter. Different biomaterials and prostheses have been proposed over the years for cranio-facial reconstruction, in order to achieve the best clinical outcome for the patient. In this review, the advantages and limitations of the different proposed and tested biomaterials for the reconstruction of the craniofacial regions are critically reviewed and discussed, searching the "ideal" implant that will eventually materialize in the coming years. A systematic review of the literature was performed in order to analyze and evaluate the clinical results obtained with the use of various implant materials available for craniofacial reconstruction. There is no biomaterial yet considered the gold, ideal standard for all the craniofacial reconstruction, but several options are available to the surgeon. The choice is influenced by many factors, including the specific features of the defect, the intrinsic characteristics of the implant, the clinical history of the patient, the possible complications and the cost. The choosing criteria of the optimal implant material are quite empirical. The development of a standard protocol to guide in the decision-making process would be desirable in order to minimize the possible complications and further improve the quality of life of the patient.
2015
Diversi impianti, biologici e protesici, sono stati proposti per raggiungere il miglior risultato clinico nella ricostruzione dell’estremo cefalico. Ogni biomateriale sinora testato presenta caratteristiche intrinseche favorevoli unitamente a proprietà svantaggiose per il paziente. Il biomateriale ideale ancora non esiste ma è riscontrabile un progressivo affinamento nella sintesi delle protesi più avanzate. Una disamina sistematica della letteratura è stata effettuata al fine di analizzare e valutare i risultati ottenuti con l’utilizzo dei materiali da impianto più frequentemente adottati per la ricostruzione cranio-facciale. Nessun biomateriale è ancora considerato l’ideale per la ricostruzione cranio-facciale, ma esistono diverse opzioni a disposizione del chirurgo, anche in relazione alle diverse caratteristiche delle regioni da ricostruire. La scelta è influenzata da molti fattori, tra cui le caratteristiche specifiche del difetto, la storia clinica del paziente, la duttilità e facilità d’impiego, la resistenza alle infezioni e, non ultimo, il costo. I criteri per la scelta del materiale ottimale dell’impianto o innesto sono spesso piuttosto empirici. Lo sviluppo di un protocollo standard per guidare gli operatori nel processo decisionale sarebbe auspicabile, al fine di ridurre al minimo le possibili complicanze e di migliorare la qualità della vita del paziente.
Biomateriali sintetici per la ricostruzione cranio-facciale (The treatment of cranio-facial defects is often a complex matter) / Ligas, E; Soma, D; DE RIU, Giacomo; Stimolo, Mirella; Meloni, S. M.. - In: CHIRURGIA. - ISSN 0394-9508. - 28:3(2015), pp. 103-117.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11388/45953
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus 0
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? 0
social impact