Ricostruendo la biografia e la formazione intellettuale di Luchino Visconti e inquadrando la nascita del neorealismo cinematografico negli anni della centralizzazione totalitaria fascista e della Resistenza, il saggio si sofferma sull’invenzione viscontiana di un nuovo modo di fare cinema. Il neorealismo critico di Visconti incorpora la lezione letteraria del verismo e del naturalismo, il realismo cinematografico francese e la cultura mitteleuropea per rappresentare la realtà sociale italiana. Per Visconti, Alicata, De Santis e gli altri giovani collaboratori della rivista “Cinema”, la macchina da presa diventa uno strumento rivoluzionario per ritrarre vita, lotte e passioni di un’“umanità che soffre e spera”.
Neorealismo critico: politica e cultura della crisi in Luchino Visconti / Lussana, Fiamma. - In: STUDI STORICI. - ISSN 0039-3037. - 43:4/2002(2003), pp. 1083-1103.
Neorealismo critico: politica e cultura della crisi in Luchino Visconti
LUSSANA, Fiamma
2003-01-01
Abstract
Ricostruendo la biografia e la formazione intellettuale di Luchino Visconti e inquadrando la nascita del neorealismo cinematografico negli anni della centralizzazione totalitaria fascista e della Resistenza, il saggio si sofferma sull’invenzione viscontiana di un nuovo modo di fare cinema. Il neorealismo critico di Visconti incorpora la lezione letteraria del verismo e del naturalismo, il realismo cinematografico francese e la cultura mitteleuropea per rappresentare la realtà sociale italiana. Per Visconti, Alicata, De Santis e gli altri giovani collaboratori della rivista “Cinema”, la macchina da presa diventa uno strumento rivoluzionario per ritrarre vita, lotte e passioni di un’“umanità che soffre e spera”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.