Il diritto internazionale riconosce la rimozione delle discriminazioni di genere nei sistemi di trasmissione del cognome come passaggio indispensabile nel percorso di realizzazione della piena uguaglianza delle persone nei rapporti familiari e sociali. Già nel 1979, la Convenzione delle Nazioni Unite sulla eliminazione di tutte le forme di discriminazione verso le donne (CEDAW) dispone che gli Stati parte prendano tutte le misure adeguate per eliminare la discriminazione nei confronti delle donne in tutte le questioni derivanti dal matrimonio e nei rapporti familiari e, in particolare, debbano assicurare gli stessi diritti personali alla moglie e al marito, compresa la scelta del cognome, di una professione o di una occupazione. La stessa posizione è assunta in ambito sovranazionale e internazionale europeo, come si evince dalla giurisprudenza di cui si da atto in questo articolo. Tra la giurisprudenza della Corte Edu si sofferma l’attenzione sulla importante sentenza del caso Cusan e Fazzo c. Italia che rappresenta un tassello importante nel quadro di riferimento che concorre a definire un modello di trasmissione di eguaglianza rispettoso dei principi di uguaglianza e identità personale.

Il cognome materno nella dimensione sovranazionale e internazionale europea / Bassu, Carla. - In: FEDERALISMI.IT. - ISSN 1826-3534. - 11(2025), pp. 109-123.

Il cognome materno nella dimensione sovranazionale e internazionale europea

Carla Bassu
2025-01-01

Abstract

Il diritto internazionale riconosce la rimozione delle discriminazioni di genere nei sistemi di trasmissione del cognome come passaggio indispensabile nel percorso di realizzazione della piena uguaglianza delle persone nei rapporti familiari e sociali. Già nel 1979, la Convenzione delle Nazioni Unite sulla eliminazione di tutte le forme di discriminazione verso le donne (CEDAW) dispone che gli Stati parte prendano tutte le misure adeguate per eliminare la discriminazione nei confronti delle donne in tutte le questioni derivanti dal matrimonio e nei rapporti familiari e, in particolare, debbano assicurare gli stessi diritti personali alla moglie e al marito, compresa la scelta del cognome, di una professione o di una occupazione. La stessa posizione è assunta in ambito sovranazionale e internazionale europeo, come si evince dalla giurisprudenza di cui si da atto in questo articolo. Tra la giurisprudenza della Corte Edu si sofferma l’attenzione sulla importante sentenza del caso Cusan e Fazzo c. Italia che rappresenta un tassello importante nel quadro di riferimento che concorre a definire un modello di trasmissione di eguaglianza rispettoso dei principi di uguaglianza e identità personale.
2025
Il cognome materno nella dimensione sovranazionale e internazionale europea / Bassu, Carla. - In: FEDERALISMI.IT. - ISSN 1826-3534. - 11(2025), pp. 109-123.
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