La questione che intende affrontare questo contributo è relativa a quale modello di scuola possa funzionare nella società attuale, sempre più dominata dalla logica neoliberista del profitto e della formazione intesa come acquisizione di quelle competenze necessarie ad entrare nel mondo del lavoro. Una soluzione potrebbe essere quella di sostituire al paradigma del capitale umano, quello dello sviluppo umano (cfr. Baldacci, 2014), che considera lo sviluppo in termini di espansione delle libertà sostanziali degli esseri umani (cfr. Sen, 2001; Nussbaum, 2006, 2011). Uno dei percorsi realizzabili secondo Martha Nussbaum (2006, 2011) è quello di mantenere l’accesso a quella conoscenza che nutre la libertà di pensiero e di parola, l’autonomia del giudizio, la capacità di pensare criticamente e di affrontare i problemi come cittadini e cittadine del mondo. Gli obiettivi dell’istruzione si allontanano così dalla logica del profitto e sono mirati a formare persone libere, con una mente critica, aperta all’ascolto e al dialogo, persone in grado di confrontarsi con le inadeguatezze e con la fragilità umane e che non hanno paura delle minoranze. Solo attraverso questo modello educativo, sarà possibile combattere gli stereotipi spesso collegati alle differenze etniche, culturali, di genere e promuovere forme di educazione alla cura verso se stessi e verso gli altri.

L’educazione alla cura per promuovere forme di cittadinanza attiva e democratica. Il ruolo della scuola / Guerrini, Valentina. - In: CIVITAS EDUCATIONIS. - ISSN 2281-9568. - XVII:1(2018), pp. 109-130.

L’educazione alla cura per promuovere forme di cittadinanza attiva e democratica. Il ruolo della scuola

Valentina Guerrini
2018-01-01

Abstract

La questione che intende affrontare questo contributo è relativa a quale modello di scuola possa funzionare nella società attuale, sempre più dominata dalla logica neoliberista del profitto e della formazione intesa come acquisizione di quelle competenze necessarie ad entrare nel mondo del lavoro. Una soluzione potrebbe essere quella di sostituire al paradigma del capitale umano, quello dello sviluppo umano (cfr. Baldacci, 2014), che considera lo sviluppo in termini di espansione delle libertà sostanziali degli esseri umani (cfr. Sen, 2001; Nussbaum, 2006, 2011). Uno dei percorsi realizzabili secondo Martha Nussbaum (2006, 2011) è quello di mantenere l’accesso a quella conoscenza che nutre la libertà di pensiero e di parola, l’autonomia del giudizio, la capacità di pensare criticamente e di affrontare i problemi come cittadini e cittadine del mondo. Gli obiettivi dell’istruzione si allontanano così dalla logica del profitto e sono mirati a formare persone libere, con una mente critica, aperta all’ascolto e al dialogo, persone in grado di confrontarsi con le inadeguatezze e con la fragilità umane e che non hanno paura delle minoranze. Solo attraverso questo modello educativo, sarà possibile combattere gli stereotipi spesso collegati alle differenze etniche, culturali, di genere e promuovere forme di educazione alla cura verso se stessi e verso gli altri.
2018
L’educazione alla cura per promuovere forme di cittadinanza attiva e democratica. Il ruolo della scuola / Guerrini, Valentina. - In: CIVITAS EDUCATIONIS. - ISSN 2281-9568. - XVII:1(2018), pp. 109-130.
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