L’emergenza legata alla diffusione del virus Covid-19 ha impresso una rilevante accelerazione all’ormai ineludibile percorso verso la digitalizzazione degli atti processuali penali e, più in generale, verso l’avvio del processo penale telematico. Se da un lato l’obiettivo perseguito appare meritevole di apprezzamento, in virtù della semplificazione che la digitalizzazione comporta, dall’altro lato le soluzioni normative elaborate a tal fine e gli strumenti concretamente impiegati sono risultati, almeno nella prima fase, talvolta contraddittori o inadeguati. Per un’inopinata eterogenesi dei fini, dunque, i primi passi verso la semplificazione digitale hanno ingenerato incertezze e confuse soluzioni applicative, non del tutto risolte dalle novità introdotte dal D.L. 1° aprile 2021, n. 44, convertito con modificazioni dalla L. 28 maggio 2021, n. 76. L’applicazione delle nuove tecnologie al processo penale e, in particolare, l’evoluzione telematica delle forme di deposito e di notificazione degli atti, appare in ogni caso una priorità da sostenere nella prospettiva di contribuire alla riforma della giustizia penale
Il “portale del processo penale telematico”: un passo in avanti (e qualche inciampo) verso la digitalizzazione / Porcu, Francesco. - In: DIRITTO PENALE E PROCESSO. - ISSN 1591-5611. - 10(2021), pp. 1399-1415.
Il “portale del processo penale telematico”: un passo in avanti (e qualche inciampo) verso la digitalizzazione
Francesco Porcu
2021-01-01
Abstract
L’emergenza legata alla diffusione del virus Covid-19 ha impresso una rilevante accelerazione all’ormai ineludibile percorso verso la digitalizzazione degli atti processuali penali e, più in generale, verso l’avvio del processo penale telematico. Se da un lato l’obiettivo perseguito appare meritevole di apprezzamento, in virtù della semplificazione che la digitalizzazione comporta, dall’altro lato le soluzioni normative elaborate a tal fine e gli strumenti concretamente impiegati sono risultati, almeno nella prima fase, talvolta contraddittori o inadeguati. Per un’inopinata eterogenesi dei fini, dunque, i primi passi verso la semplificazione digitale hanno ingenerato incertezze e confuse soluzioni applicative, non del tutto risolte dalle novità introdotte dal D.L. 1° aprile 2021, n. 44, convertito con modificazioni dalla L. 28 maggio 2021, n. 76. L’applicazione delle nuove tecnologie al processo penale e, in particolare, l’evoluzione telematica delle forme di deposito e di notificazione degli atti, appare in ogni caso una priorità da sostenere nella prospettiva di contribuire alla riforma della giustizia penaleI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.