Il saggio ripercorre la nozione giuridica di proprietà, evidenziandone l’esigenza di un profondo ripensamento. Già la sistemazione offerta dal codice civile del 1942, basata sull’approccio individualista della tradizione borghese-napoleonica, non tiene conto delle problematiche sottese all’ipotesi in cui il proprietario sia un ente. Il successivo avvento della Costituzione repubblicana amplia il registro degli interessi e dei valori che ruotano attorno all’istituto proprietario, inserendovi anche un cenno alla proprietà collettiva. Quest’ultimo istituto, disciplinato dalla legge del 1927, riacquista progressivamente nuova linfa grazie alla riflessione dottrinale (in particolare, di Paolo Grossi) ed alla nuova sensibilità legislativa, che lo valorizza nel contesto della salvaguardia paesaggistica ed ambientale. Un’ulteriore tappa di questa evoluzione è segnata dalla legge 168/2017, che introduce espressamente la prospettiva intergenerazionale come criterio normativo nella gestione delle risorse naturali; il punto trova poi riscontro nella recentissima riforma dell’art. 9 della Costituzione.
Il concetto di proprietà di fronte alla prospettiva intergenerazionale / Nervi, A.. - In: STUDI ECONOMICO-GIURIDICI. - ISSN 1971-5692. - 2023:1(2023), pp. 159-176. [10.60980/sec2023/1-8nervi]
Il concetto di proprietà di fronte alla prospettiva intergenerazionale
NERVI, A.
2023-01-01
Abstract
Il saggio ripercorre la nozione giuridica di proprietà, evidenziandone l’esigenza di un profondo ripensamento. Già la sistemazione offerta dal codice civile del 1942, basata sull’approccio individualista della tradizione borghese-napoleonica, non tiene conto delle problematiche sottese all’ipotesi in cui il proprietario sia un ente. Il successivo avvento della Costituzione repubblicana amplia il registro degli interessi e dei valori che ruotano attorno all’istituto proprietario, inserendovi anche un cenno alla proprietà collettiva. Quest’ultimo istituto, disciplinato dalla legge del 1927, riacquista progressivamente nuova linfa grazie alla riflessione dottrinale (in particolare, di Paolo Grossi) ed alla nuova sensibilità legislativa, che lo valorizza nel contesto della salvaguardia paesaggistica ed ambientale. Un’ulteriore tappa di questa evoluzione è segnata dalla legge 168/2017, che introduce espressamente la prospettiva intergenerazionale come criterio normativo nella gestione delle risorse naturali; il punto trova poi riscontro nella recentissima riforma dell’art. 9 della Costituzione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.