La pandemia e le conseguenti restrizioni della mobilità individuale hanno impattato, tra gli altri e in maniera forse più incisiva, sulle recenti dinamiche del mercato immobiliare italiano. I bisogni abitativi degli italiani sono mutati, non solo dal punto di vista della scelta della tipologia di immobile, ma anche in termini di geolocalizzazione. Tale status quo emerge da numerosi studi di settore pubblicati nell’ultimo anno. I lunghi periodi di quarantena e le restrizioni più o meno ampie alle libertà individuali imposte su base regionale e locale secondo l’evolversi della “geografia” dei contagi hanno fortemente influito sulle scelte dei consumatori, reindirizzando i loro bisogni abitativi verso formule in grado di garantire le nuove necessità legate al lavoro agile e, più in generale, allo smart working. I lockdown ripetuti e il dover rimanere in casa per lunghi periodi hanno fatto emergere, inoltre, il bisogno di vivere tipologie abitative con giardino o almeno con la disponibilità di un terrazzo abitabile. Scopo del contributo è restituire un quadro complessivo delle variazioni intervenute nel periodo influenzato dalla pandemia in un mercato che appare fortemente trasformato, sia in un confronto tra localizzazioni urbane ed extraurbane, sia nelle transazioni nei diversi contesti regionali, alla luce di alcuni report specializzati che evidenziano una ritrovata attrattività verso le province meridionali del nostro Paese. L’innesco di un positivo riequilibrio territoriale necessita comunque una verifica non esente da riflessioni circa una nuova modalità di urbanizzazione quale concezione sostenibile dello spazio vissuto anche a conclusione della pandemia.

Geografie dell’abitare nella città post pandemica: nuove traiettorie nel mercato immobiliare italiano / Malvica, Sonia; Maria Porto, Carmelo. - In: IL CAPITALE CULTURALE. - ISSN 2039-2362. - 25:(2022), pp. 201-216.

Geografie dell’abitare nella città post pandemica: nuove traiettorie nel mercato immobiliare italiano

Sonia Malvica;
2022-01-01

Abstract

La pandemia e le conseguenti restrizioni della mobilità individuale hanno impattato, tra gli altri e in maniera forse più incisiva, sulle recenti dinamiche del mercato immobiliare italiano. I bisogni abitativi degli italiani sono mutati, non solo dal punto di vista della scelta della tipologia di immobile, ma anche in termini di geolocalizzazione. Tale status quo emerge da numerosi studi di settore pubblicati nell’ultimo anno. I lunghi periodi di quarantena e le restrizioni più o meno ampie alle libertà individuali imposte su base regionale e locale secondo l’evolversi della “geografia” dei contagi hanno fortemente influito sulle scelte dei consumatori, reindirizzando i loro bisogni abitativi verso formule in grado di garantire le nuove necessità legate al lavoro agile e, più in generale, allo smart working. I lockdown ripetuti e il dover rimanere in casa per lunghi periodi hanno fatto emergere, inoltre, il bisogno di vivere tipologie abitative con giardino o almeno con la disponibilità di un terrazzo abitabile. Scopo del contributo è restituire un quadro complessivo delle variazioni intervenute nel periodo influenzato dalla pandemia in un mercato che appare fortemente trasformato, sia in un confronto tra localizzazioni urbane ed extraurbane, sia nelle transazioni nei diversi contesti regionali, alla luce di alcuni report specializzati che evidenziano una ritrovata attrattività verso le province meridionali del nostro Paese. L’innesco di un positivo riequilibrio territoriale necessita comunque una verifica non esente da riflessioni circa una nuova modalità di urbanizzazione quale concezione sostenibile dello spazio vissuto anche a conclusione della pandemia.
2022
Geografie dell’abitare nella città post pandemica: nuove traiettorie nel mercato immobiliare italiano / Malvica, Sonia; Maria Porto, Carmelo. - In: IL CAPITALE CULTURALE. - ISSN 2039-2362. - 25:(2022), pp. 201-216.
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