Un’opportunità o un disincentivo al lavoro? L’impatto eterogeneo del Reddito di Cittadinanza sulle chances occupazionali: uno studio di caso

Il Reddito di Cittadinanza (RdC) consiste nell’erogazione di un sussidio monetario ad integrazione del reddito delle famiglie povere, condizionato a percorsi di inclusione sociale e lavorativa. L’obiettivo di questo articolo è presentare una delle prime analisi di impatto del RdC sugli esiti occupazionali dei beneficiari nella Regione Sardegna che versavano in una condizione di disoccupazione nel momento in cui hanno iniziato a percepire il beneficio, tra l’aprile 2019 e il giugno 2021. L’analisi empirica si basa su due ampie basi dati tratte da fonti amministrative, fornite dal Sistema Informativo del Lavoro e della formazione, la cui integrazione consente di ricostruire un quadro dettagliato delle informazioni socio-anagrafiche e delle carriere lavorative sia dei percettori del RdC, sia di cittadini che non hanno beneficiato dela misura ma che hanno avuto almeno un contatto con i Centri per l’Impiego (CPI). La strategia analitica si fonda sulla combinazione innovativa tra tecniche di matching statistico (entropy balancing), regressione logistica binomiale, analisi delle sopravvivenze, e tecniche di meta-analisi. I risultati indicano che, nel complesso, aver percepito il RdC ha ridotto in modo quasi trascurabile le chance occupazionali successive per coloro che erano disoccupati quando hanno iniziato a percepire il beneficio economico. L’analisi di eterogeneità, tuttavia, suggerisce che percepire il RdC ha contribuito a diminuire le chance occupazionali per quelle categorie che si trovavano in una posizione di tradizionale debolezza nei confronti del mercato del lavoro in Sardegna e più in generale in Italia.