L’articolo esplora il contributo di Gio Ponti alla definizione postbellica dell’immagine italiana Oltreatlantico attraverso la ricostruzione della collaborazione dell’architetto con le ditte di arredamento Singer & Sons e Altamira. L’identità italiana è declinata nei due casi con sfumature diverse, come diverse sono le due aziende. Singer è una ditta affermata che guardando a un pubblico medio-alto borghese chiede a Ponti progetti semplici e razionali, anche se più vivaci rispetto all’austerità dell’International Style. Altamira è una ditta recente e spregiudicata, più in sintonia col lato capriccioso e sofisticato di Ponti, che risolve la rivalità tra le due imprese distinguendo tra una produzione sobria per Singer e una ricca e creativamente più libera per Altamira. Il secondo orientamento finirà per prevalere gli occhi del pubblico americano, assecondando la costruzione di un’immagine artigianale-decorativa del design italiano e conseguentemente la sua femminilizzazione, tendente a neutralizzarne il potenziale competitivo rispetto alla produzione statunitense.
Gio Ponti, la collaborazione con le ditte Singer e Altamira e l'immagine postbellica del design italiano negli Stati Uniti / Altea, G.. - In: ITALIAN STUDIES. - ISSN 0075-1634. - (In corso di stampa). [10.1080/00751634.2023.2211494]
Gio Ponti, la collaborazione con le ditte Singer e Altamira e l'immagine postbellica del design italiano negli Stati Uniti
Altea G.
In corso di stampa
Abstract
L’articolo esplora il contributo di Gio Ponti alla definizione postbellica dell’immagine italiana Oltreatlantico attraverso la ricostruzione della collaborazione dell’architetto con le ditte di arredamento Singer & Sons e Altamira. L’identità italiana è declinata nei due casi con sfumature diverse, come diverse sono le due aziende. Singer è una ditta affermata che guardando a un pubblico medio-alto borghese chiede a Ponti progetti semplici e razionali, anche se più vivaci rispetto all’austerità dell’International Style. Altamira è una ditta recente e spregiudicata, più in sintonia col lato capriccioso e sofisticato di Ponti, che risolve la rivalità tra le due imprese distinguendo tra una produzione sobria per Singer e una ricca e creativamente più libera per Altamira. Il secondo orientamento finirà per prevalere gli occhi del pubblico americano, assecondando la costruzione di un’immagine artigianale-decorativa del design italiano e conseguentemente la sua femminilizzazione, tendente a neutralizzarne il potenziale competitivo rispetto alla produzione statunitense.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.