PER UNA LETTURA INTERSEZIONALE DELLA POVERTÀ DI GENERE: L’ISTITUZIONE DEL REDDITO DI LIBERTÀ IN SARDEGNA

This paper proposes the genre to study the division of national policies to combat poverty, absorbed by acronyms that do not take into account the multifaceted aspects to which they address. With the documentary analysis of the regional resolutions on the establishment of the income of liberty in Sardinia for women victims of violence, we want to demonstrate how social services, if recognized in their original function of "network actors", can promote paths of female empowerment in an intersectional key, also giving voice to the social and health needs of disabled women victims of violence.

Questo articolo propone una lente di genere per studiare la frammentazione delle politiche di contrasto alle povertà, talora dissolte nell’indistinto di svariati acronimi che non tengono conto delle stesse vulnerabilità multiformi alle quali si rivolgono. Con l’analisi documentale delle delibere regionali sull’istituzione del Reddito di Libertà in Sardegna in favore di donne vittime di violenza, si vuole evidenziare come i servizi sociali, se riconosciuti nella loro originaria funzione di “nodi della rete”, possono essere legittimati a promuovere percorsi di empowerment femminile in chiave intersezionale, dando voce anche ai bisogni sociosanitari delle donne disabili vittime di violenza.