Il presente lavoro ha ad oggetto lo studio delle forme di ‘proiezione’ processuale dei dissensi tra enti territoriali. In proposito, si assiste a un progressivo incremento del contenzioso tra amministrazioni quale effetto della moltiplicazione dei centri di potere e della configurazione di funzioni amministrative c.d. pluri-strutturate. Il significativo aumento di questa tipologia di controversie è sintomatico della patologica inidoneità degli strumenti di coordinamento procedurale a raggiungere gli obiettivi della sintesi e dell’‘unità’ nella funzione esecutiva; con la conseguenza che le ‘crisi di cooperazione’ tra pubbliche amministrazioni finiscono per essere trasposte in sede processuale. L’analisi della casistica giurisprudenziale in materia consente di distinguere due specie di conflitti tra loro differenti: da un lato, vi sono le ipotesi di ‘interferenze’ tra poteri amministrativi, nel senso di invasioni e compressioni di altrui potestà; dall’altro, le fattispecie in cui l’ente territoriale agisce giudizialmente in qualità di soggetto esponenziale e rappresentativo della collettività di riferimento. Le suddette categorie di controversie presentano numerose criticità con riguardo tanto alle condizioni dell’azione, e alla legittimazione a ricorrere nella specie, quanto alla più generale compatibilità con la ‘natura’ del processo amministrativo quale giurisdizione di diritto soggettivo.
La proiezione processuale dei dissensi tra gli enti territoriali / Renna, M.; Vaccari, S.. - In: DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO. - ISSN 0393-1315. - 4(2021), pp. 677-723.
La proiezione processuale dei dissensi tra gli enti territoriali
S. Vaccari
2021-01-01
Abstract
Il presente lavoro ha ad oggetto lo studio delle forme di ‘proiezione’ processuale dei dissensi tra enti territoriali. In proposito, si assiste a un progressivo incremento del contenzioso tra amministrazioni quale effetto della moltiplicazione dei centri di potere e della configurazione di funzioni amministrative c.d. pluri-strutturate. Il significativo aumento di questa tipologia di controversie è sintomatico della patologica inidoneità degli strumenti di coordinamento procedurale a raggiungere gli obiettivi della sintesi e dell’‘unità’ nella funzione esecutiva; con la conseguenza che le ‘crisi di cooperazione’ tra pubbliche amministrazioni finiscono per essere trasposte in sede processuale. L’analisi della casistica giurisprudenziale in materia consente di distinguere due specie di conflitti tra loro differenti: da un lato, vi sono le ipotesi di ‘interferenze’ tra poteri amministrativi, nel senso di invasioni e compressioni di altrui potestà; dall’altro, le fattispecie in cui l’ente territoriale agisce giudizialmente in qualità di soggetto esponenziale e rappresentativo della collettività di riferimento. Le suddette categorie di controversie presentano numerose criticità con riguardo tanto alle condizioni dell’azione, e alla legittimazione a ricorrere nella specie, quanto alla più generale compatibilità con la ‘natura’ del processo amministrativo quale giurisdizione di diritto soggettivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.