Nella notte tra il 2 ed il 3 settembre 1798 un'orda di corsari barbareschi attaccò Carloforte dove catturò oltre ottocento abitanti. I prigionieri furono imbarcati e trasportati a Tunisi in stato di schiavitù. L'incredibile razzia impressionò l'Europa cristiana che si mobilitò per aiutare quegli infelici. Contemporaneamente, iniziarono le trattative per il riscatto che, però, si protrassero per ben cinque anni. La situazione si sbloccò solo in seguito ad un deciso intervento di Napoleone Bonaparte che indusse il bey Hamùda Pascià a ridurre le sue pretese. Alla fine si riuscì a trovare un accordo: la liberazione sarebbe avvenuta dietro pagamento di 341.970 lire sarde. La somma venne recuperata e nel 1803 la maggior parte dei rapiti potè far ritorno in Sardegna.
La Grande incursione / Tognotti, Eugenia. - 53:aprile-maggio(2001).
La Grande incursione
Tognotti, Eugenia
2001-01-01
Abstract
Nella notte tra il 2 ed il 3 settembre 1798 un'orda di corsari barbareschi attaccò Carloforte dove catturò oltre ottocento abitanti. I prigionieri furono imbarcati e trasportati a Tunisi in stato di schiavitù. L'incredibile razzia impressionò l'Europa cristiana che si mobilitò per aiutare quegli infelici. Contemporaneamente, iniziarono le trattative per il riscatto che, però, si protrassero per ben cinque anni. La situazione si sbloccò solo in seguito ad un deciso intervento di Napoleone Bonaparte che indusse il bey Hamùda Pascià a ridurre le sue pretese. Alla fine si riuscì a trovare un accordo: la liberazione sarebbe avvenuta dietro pagamento di 341.970 lire sarde. La somma venne recuperata e nel 1803 la maggior parte dei rapiti potè far ritorno in Sardegna.File | Dimensione | Formato | |
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