Nel corso del periodo 1987-89 sono state valutate le potenzialità produttive e la distribuzione della produzione di 32 tra ecotipi e varietà di graminacee e leguminose foraggere annue e perenni provenienti prevalentemente dall'Italia centrale. La prova è stata condotta contemporaneamente in tre ambienti appartenenti a diverse zone bioclimatiche dell'area mediterranea (Perugia, Grosseto e Sassari) utilizzando uno schema sperimentale a blocchi randomizzati con quattro ripetizioni. I rilievi effettuati hanno riguardato il ricopri mento specifico e la produzione di sostanza secca determinata con criteri differenti: mensilmente per le leguminose annue; al 50% della fioritura e quindi mensilmente per le leguminose perenni; all'inizio della spigatura e quindi mensilmente per le graminacee.Per le specie annuali oltre alla sostanza secca è stata determinata la produzione di seme.L'obiettivo è stato quello di caratterizzare materiali che possano essere impiegati scalarmente per dilatare il periodo di utilizzazione diretta al pascolo.Dai risultati è stato possibile individuare, a seconda delle località, alcune popolazione diMedicago polymorphaL.,Trifolium subterraneumL. eLotus sp. pl.che hanno permesso di anticipare il periodo di utilizzazione primaverile e prolungare quello autunnale. Su questa base sono stati ipotizzati esempi di catene di foraggiamento semplificate (a tre anelli). Per quanto concerne le specie annue autoriseminanti, esse sembrano poter svolgere un importante ruolo nella regolazione della distribuzione stagionale della produzione foraggera nelle due località caratterizzate da un clima più tipicamente mediterraneo (Grosseto e Sassari) mentre la produzione di seme è risultata più che soddisfacente per assicurare l'autorisemina in tutte e tre le località.During the period 1987-1989, the yield and the distribution of forage production of 32 ecotypes and varieties of annual and perennial forage Iegumes and grasses were evaluated. The origin of plant materials was CentraI Italy. The trial was carried out in three environments characterized by different Mediterranean subclimates (Perugia, Grosseto and Sassari). The experimental design was a randomized complete block with four replicates.Specific ground cover was assessed in fall 1987, 1988 and 1989. Dry matter yield was assessed: monthly for annual legumes; at 50% of flowering and then monthly for perennial legumes; at early heading and then monthly for grasses. Seed yield of annual species was also recorded. Aim of the trial was to characterize plant materials that could be utilized subsequently in order to extend the period of direct utilization of herbage by grazing animals. It was possible depending on localities, to identify some populations ofMedicago polymorphaL.,Trifolium subterraneumL. andLotus sp. pl.. that allowed to bring forward the spring utilization and to extend the autumn utilization.On the basis of the resu1ts obtained, it was possible to set up some simplified forage chains. Annual self reseeding species seemed to be more important to improve seasonal distribution of herbages in the typical Mediterranean locations (Sassari and Grosseto). Seed production was more than appreciable in order to allow self reseeding at the three locations.
Prime osservazioni su specie perenni ed annue autoriseminanti in vista della organizzazione di catene di foraggiamento in ambienti mediterranei / Roggero, Pier Paolo; Bullitta, Simonetta Maria; Falcinelli, Mario; Lorenzetti, Silvia; Pardini, Andrea; Porqueddu, Claudio; Talamucci, Paolo; Veronesi, Fabio; Negri, Valeria; Piemontese, Stefano. - In: RIVISTA DI AGRONOMIA. - ISSN 0035-6034. - 25:2(1991), pp. 220-228.
Prime osservazioni su specie perenni ed annue autoriseminanti in vista della organizzazione di catene di foraggiamento in ambienti mediterranei
Roggero, Pier Paolo;Pardini, Andrea;
1991-01-01
Abstract
Nel corso del periodo 1987-89 sono state valutate le potenzialità produttive e la distribuzione della produzione di 32 tra ecotipi e varietà di graminacee e leguminose foraggere annue e perenni provenienti prevalentemente dall'Italia centrale. La prova è stata condotta contemporaneamente in tre ambienti appartenenti a diverse zone bioclimatiche dell'area mediterranea (Perugia, Grosseto e Sassari) utilizzando uno schema sperimentale a blocchi randomizzati con quattro ripetizioni. I rilievi effettuati hanno riguardato il ricopri mento specifico e la produzione di sostanza secca determinata con criteri differenti: mensilmente per le leguminose annue; al 50% della fioritura e quindi mensilmente per le leguminose perenni; all'inizio della spigatura e quindi mensilmente per le graminacee.Per le specie annuali oltre alla sostanza secca è stata determinata la produzione di seme.L'obiettivo è stato quello di caratterizzare materiali che possano essere impiegati scalarmente per dilatare il periodo di utilizzazione diretta al pascolo.Dai risultati è stato possibile individuare, a seconda delle località, alcune popolazione diMedicago polymorphaL.,Trifolium subterraneumL. eLotus sp. pl.che hanno permesso di anticipare il periodo di utilizzazione primaverile e prolungare quello autunnale. Su questa base sono stati ipotizzati esempi di catene di foraggiamento semplificate (a tre anelli). Per quanto concerne le specie annue autoriseminanti, esse sembrano poter svolgere un importante ruolo nella regolazione della distribuzione stagionale della produzione foraggera nelle due località caratterizzate da un clima più tipicamente mediterraneo (Grosseto e Sassari) mentre la produzione di seme è risultata più che soddisfacente per assicurare l'autorisemina in tutte e tre le località.During the period 1987-1989, the yield and the distribution of forage production of 32 ecotypes and varieties of annual and perennial forage Iegumes and grasses were evaluated. The origin of plant materials was CentraI Italy. The trial was carried out in three environments characterized by different Mediterranean subclimates (Perugia, Grosseto and Sassari). The experimental design was a randomized complete block with four replicates.Specific ground cover was assessed in fall 1987, 1988 and 1989. Dry matter yield was assessed: monthly for annual legumes; at 50% of flowering and then monthly for perennial legumes; at early heading and then monthly for grasses. Seed yield of annual species was also recorded. Aim of the trial was to characterize plant materials that could be utilized subsequently in order to extend the period of direct utilization of herbage by grazing animals. It was possible depending on localities, to identify some populations ofMedicago polymorphaL.,Trifolium subterraneumL. andLotus sp. pl.. that allowed to bring forward the spring utilization and to extend the autumn utilization.On the basis of the resu1ts obtained, it was possible to set up some simplified forage chains. Annual self reseeding species seemed to be more important to improve seasonal distribution of herbages in the typical Mediterranean locations (Sassari and Grosseto). Seed production was more than appreciable in order to allow self reseeding at the three locations.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Bullitta_S_Articolo_1991_Prime.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione editoriale (versione finale pubblicata)
Licenza:
Non specificato
Dimensione
988.94 kB
Formato
Adobe PDF
|
988.94 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.