Numerose fonti, sia epigrafiche sia letterarie, attestano la pratica usuale dei sacerdoti romani di redigere e conservare tutta una serie di documenti attinenti alle molteplici attività di ciascun collegio. Il contenuto di questi archivi sacerdotali doveva presentarsi, quindi, piuttosto vasto: rituale e istruzioni generali di culto; preghiere e formule solenni (carmina); trascrizioni di interventi autoritativi o pareri interpretativi dei sacerdoti (decretaeresponsa). Nei documenti sacerdotali si conservano, inoltre, le liste dei membri del collegio (in cui era possibile trovare anche un embrione di storia e di cronologia) e i processi verbali degli atti professionali (acta).
Diritto e documenti sacerdotali romani: verso una palingensi / Sini, Francesco. - In: DIRITTO@STORIA. - ISSN 1825-0300. - 4(2005).
Diritto e documenti sacerdotali romani: verso una palingensi
Sini, Francesco
2005-01-01
Abstract
Numerose fonti, sia epigrafiche sia letterarie, attestano la pratica usuale dei sacerdoti romani di redigere e conservare tutta una serie di documenti attinenti alle molteplici attività di ciascun collegio. Il contenuto di questi archivi sacerdotali doveva presentarsi, quindi, piuttosto vasto: rituale e istruzioni generali di culto; preghiere e formule solenni (carmina); trascrizioni di interventi autoritativi o pareri interpretativi dei sacerdoti (decretaeresponsa). Nei documenti sacerdotali si conservano, inoltre, le liste dei membri del collegio (in cui era possibile trovare anche un embrione di storia e di cronologia) e i processi verbali degli atti professionali (acta).File | Dimensione | Formato | |
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