Il porto di Carloforte, nato contestualmetne al paese, durante la seconda metà dell'Ottocento divenne il punto d'arrivo dei materiali estratti nel bacino iglesiente che giungevano dalla costa sarda su piccole imbarcazioni e poi venivano spediti a destinazione per mezzo di bastimenti. Questo traffico, che ebbe a protagonisti i battellieri, favorì lo sviluppo dello scalo che si avvantaggiò anche degli interventi compiuti in varie epoche dallo Stato per adeguarne la struttura. Il traffico crebbe notevolemnte, ma la grande crisi del 1929, ripercuotendosi sul comparto minerario isolato, determinò un forte rallentamento. Infine, dopo una leggera ripresa dovuta all'economia bellica nei primi anni Quaranta, la crisi del secondo dopoguerra.
Un Approdo per i minerali / Manconi, Francesco. - 50:aprile-maggio(1998).
Un Approdo per i minerali
Manconi, Francesco
1998-01-01
Abstract
Il porto di Carloforte, nato contestualmetne al paese, durante la seconda metà dell'Ottocento divenne il punto d'arrivo dei materiali estratti nel bacino iglesiente che giungevano dalla costa sarda su piccole imbarcazioni e poi venivano spediti a destinazione per mezzo di bastimenti. Questo traffico, che ebbe a protagonisti i battellieri, favorì lo sviluppo dello scalo che si avvantaggiò anche degli interventi compiuti in varie epoche dallo Stato per adeguarne la struttura. Il traffico crebbe notevolemnte, ma la grande crisi del 1929, ripercuotendosi sul comparto minerario isolato, determinò un forte rallentamento. Infine, dopo una leggera ripresa dovuta all'economia bellica nei primi anni Quaranta, la crisi del secondo dopoguerra.File | Dimensione | Formato | |
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