In the organization of a grassland forage system, problems regarding the choice of swards and relevant surface-ratios may be faced by means of the dividing-up of the surfaces. The purpose of this is to improve the efficiency-parameters of the forage system itself.The growth-curves of three sward mixtures, with staggered stages of development and subjected to cut and simulated grazing, in five different locations in north-central Italy, were used to select sward combinations. The balance between grazable and storable production was the first priority criterion.Other criteria were: the possibility of varying the number of mixtures, the surfaces to be grazed or cut and the application of coefficients and time limits to the utilization of the ascertained yields. With a repetiva procedure which permitted the calculation of the ratio between the harvestable stores, with increasing percentages of cut surfaces, and the corresponding production of grazable bio-mass, it was possible to choose between the productive combinations which matched the above-metioned ratio. These combinations were then evaluated in accordance with the number of grazing days, the stocking rate, the number of days of integration and the surface that had to be cut.Various combinations were recommended in accordance with the above mentioned parameters and forage systems with 1,2 or 3 sward-mixtures were suggested, indicated for different environments, especially as regards the stability of the results. The systems with 2 and 3 swards were the most suitable.The possibility of transferring the data obtained, and the validity of the analysis procedure used, was also tested.Nell'organizzazione di un sistema foraggero prato-pascolivo i problemi di scelta delle colture e dei relativi rapporti di superficie possono essere affrontati con un procedimento di ripartizione delle superfici, che ha come obiettivo il miglioramento dei parametri di efficienza del sistema foraggero stesso.Utilizzando le curve di produttività di tre miscugli prativi a precocità scalare sottoposti a sfalcio e a pascolamento simulato ottenute in 5 località dell'Italia centro-settentrionale, è stata studiata la scelta delle combinazioni colturali.Si è posto come vincolo prioritario l'equilibrio fra le produzioni pascolabili e quelle destinate alla formazione di scorte. Altri vincoli hanno riguardato: la possibilità di variare il numero delle associazioni, la superficie da destinare al pascolo e allo sfalcio, l'applicazione di coefficienti e di limiti temporali all'utilizzazione delle produzioni accertate.Con un procedimento iterativo che permette di calcolare il rapporto fra le scorte ottenibili con percentuali crescenti di superficie falciabile e le corrispondenti produzioni di biomassa pascolabile, sono state scelte delle combinazioni produttive rispondenti all'equilibrio citato. Successivamente esse sono state valutate sulla base di n. di giorni di pascolo, del carico mantenibile, del n. di giorni di integrazione e della superficie necessariamente da sfalciare.Ordinando in funzione dei parametri indicati le varie combinazioni, vengono proposti per i vari ambienti alcuni sistemi foraggeri a l, 2 o 3 associazioni prative, soprattutto in base alla stabilità dei risultati ottenibili.Nel complesso i sistemi a 2 e 3 elementi hanno consentito di ipotizzare i migliori risultati.Vengono considerate inoltre le possibilità di trasferimento dei dati ottenuti e la validità del procedimento di analisi presentato.

Individuazione di sistemi foraggeri mediante le curve di produttività di pascoli e prati-pascoli artificiali ottenute in cinque ambienti marginali / Cavallero, Andrea; Miglietta, Francesco; Bullitta, Pietro; Cereti, Carlo Fausto; Talamucci, Paolo; Ziliotto, Umberto. - In: RIVISTA DI AGRONOMIA. - ISSN 0035-6034. - 21:2(1987), pp. 111-118.

Individuazione di sistemi foraggeri mediante le curve di produttività di pascoli e prati-pascoli artificiali ottenute in cinque ambienti marginali

Cavallero, Andrea;
1987-01-01

Abstract

In the organization of a grassland forage system, problems regarding the choice of swards and relevant surface-ratios may be faced by means of the dividing-up of the surfaces. The purpose of this is to improve the efficiency-parameters of the forage system itself.The growth-curves of three sward mixtures, with staggered stages of development and subjected to cut and simulated grazing, in five different locations in north-central Italy, were used to select sward combinations. The balance between grazable and storable production was the first priority criterion.Other criteria were: the possibility of varying the number of mixtures, the surfaces to be grazed or cut and the application of coefficients and time limits to the utilization of the ascertained yields. With a repetiva procedure which permitted the calculation of the ratio between the harvestable stores, with increasing percentages of cut surfaces, and the corresponding production of grazable bio-mass, it was possible to choose between the productive combinations which matched the above-metioned ratio. These combinations were then evaluated in accordance with the number of grazing days, the stocking rate, the number of days of integration and the surface that had to be cut.Various combinations were recommended in accordance with the above mentioned parameters and forage systems with 1,2 or 3 sward-mixtures were suggested, indicated for different environments, especially as regards the stability of the results. The systems with 2 and 3 swards were the most suitable.The possibility of transferring the data obtained, and the validity of the analysis procedure used, was also tested.Nell'organizzazione di un sistema foraggero prato-pascolivo i problemi di scelta delle colture e dei relativi rapporti di superficie possono essere affrontati con un procedimento di ripartizione delle superfici, che ha come obiettivo il miglioramento dei parametri di efficienza del sistema foraggero stesso.Utilizzando le curve di produttività di tre miscugli prativi a precocità scalare sottoposti a sfalcio e a pascolamento simulato ottenute in 5 località dell'Italia centro-settentrionale, è stata studiata la scelta delle combinazioni colturali.Si è posto come vincolo prioritario l'equilibrio fra le produzioni pascolabili e quelle destinate alla formazione di scorte. Altri vincoli hanno riguardato: la possibilità di variare il numero delle associazioni, la superficie da destinare al pascolo e allo sfalcio, l'applicazione di coefficienti e di limiti temporali all'utilizzazione delle produzioni accertate.Con un procedimento iterativo che permette di calcolare il rapporto fra le scorte ottenibili con percentuali crescenti di superficie falciabile e le corrispondenti produzioni di biomassa pascolabile, sono state scelte delle combinazioni produttive rispondenti all'equilibrio citato. Successivamente esse sono state valutate sulla base di n. di giorni di pascolo, del carico mantenibile, del n. di giorni di integrazione e della superficie necessariamente da sfalciare.Ordinando in funzione dei parametri indicati le varie combinazioni, vengono proposti per i vari ambienti alcuni sistemi foraggeri a l, 2 o 3 associazioni prative, soprattutto in base alla stabilità dei risultati ottenibili.Nel complesso i sistemi a 2 e 3 elementi hanno consentito di ipotizzare i migliori risultati.Vengono considerate inoltre le possibilità di trasferimento dei dati ottenuti e la validità del procedimento di analisi presentato.
1987
Individuazione di sistemi foraggeri mediante le curve di produttività di pascoli e prati-pascoli artificiali ottenute in cinque ambienti marginali / Cavallero, Andrea; Miglietta, Francesco; Bullitta, Pietro; Cereti, Carlo Fausto; Talamucci, Paolo; Ziliotto, Umberto. - In: RIVISTA DI AGRONOMIA. - ISSN 0035-6034. - 21:2(1987), pp. 111-118.
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