The objective of this research was to test, in a field experiment, the use of the iron oxide strips method, the “Pitest”, to estimate the transport ofbioavailable phosphorus in the agricultural run-offin relation to the soil use and fertiliser inputs. The “Pitest”, allows the fixation of the soluble and labile particulate phosphorus on paper strips that are sink in the unfiltered sample, and after air-drying can be stored for long periods. The surface run-off and sediment of three cropping units was analysed: “high input” sunflower, representative ofthe current practice in the area (138 kg ha-1ofN and P2O5“low input” sunflower (46 kg ha-1of N and P2O5set-aside managed according to the current EU regulations (sprayed with non-selective herbicide, unfertilised).The concentration of bioavailable phosphorus (PB) was strongly influenced by the sediment concentration (CS), independenly on the sediment texture. The concentration of soluble phosphorus (PS) was always above the threshold fixed by OECD for the eutrophication ofwater bodies. The concentration of total P in the sediment (PT) was not significantly influenced by the fertiliser input. The advantages and disadvantages of the “Pitest” method for the estimate of the eutrophic potenti al of the agricultural run-off are discussed in the paper, togetherwith the correct sampling procedures and the environmental and agronomic problems of P losses from agroecosystems.Obiettivo della ricerca era la verifica delle possibilità di applicazione e dei limiti di impiego del metodo delle strisce impregnate con ossido di ferro, il “Pitest”, per la quantificazione del fosforo biodisponibile (PB) nel deflusso idrico superficiale, in relazione al tipo di gestione del suolo e alla concimazione. Il “Pitest” consente di fissare il P biodisponibile presente nel deflusso su strisce di carta che vengono immerse nel campione tal quale, e possono essere successivamente conservate a temperatura ambiente per lungo tempo. Il metodo è stato utilizzato per valutare le perdite di P relative a tre unità colturali, nella collina marchigiana: girasole coltivato con le tecniche tradizionali (“alto input”, 138 kg ha-1di N e P2O5girasole concimato con dosi ridotte (basso input, 46 unità ha-1di N e P2O5); set-aside (vegetazione spontanea non concimata e disseccata a meta maggio, come previsto dalla normativa UE). La concentrazione di PB nel deflusso è stata influenzata dalla concentrazione del sedimento (CS) ed in misura trascurabile dal contenuto in P totale del sedimento. La concentrazione di P solubile era sempre superiore alle soglie indicate dall'OECD come potenzialmente eutrofizzanti. La concentrazione di P totale nel sedimento non è stata influenzata significativamente dalla concimazione. Le perdite di P totale sono state condizionate dall'entità del deflusso e dall'erosione.Nel lavoro vengono discussi i vantaggi e i limiti dell'applicazione del “Pitest”, le implicazioni agronomiche e ambientali delle perdite di fosforo dai terreni agricoli e gli accorgimenti da seguire nel campionamento del deflusso.

Perdite di fosforo per erosione idrica: stima della frazione biodisponibile con il "Pitest" / Toderi, Marco; Roggero, Pier Paolo; Pistelli, Enzo. - In: RIVISTA DI AGRONOMIA. - ISSN 0035-6034. - 31:3 suppl.(1997), pp. 801-809.

Perdite di fosforo per erosione idrica: stima della frazione biodisponibile con il "Pitest"

Toderi, Marco;Roggero, Pier Paolo;
1997-01-01

Abstract

The objective of this research was to test, in a field experiment, the use of the iron oxide strips method, the “Pitest”, to estimate the transport ofbioavailable phosphorus in the agricultural run-offin relation to the soil use and fertiliser inputs. The “Pitest”, allows the fixation of the soluble and labile particulate phosphorus on paper strips that are sink in the unfiltered sample, and after air-drying can be stored for long periods. The surface run-off and sediment of three cropping units was analysed: “high input” sunflower, representative ofthe current practice in the area (138 kg ha-1ofN and P2O5“low input” sunflower (46 kg ha-1of N and P2O5set-aside managed according to the current EU regulations (sprayed with non-selective herbicide, unfertilised).The concentration of bioavailable phosphorus (PB) was strongly influenced by the sediment concentration (CS), independenly on the sediment texture. The concentration of soluble phosphorus (PS) was always above the threshold fixed by OECD for the eutrophication ofwater bodies. The concentration of total P in the sediment (PT) was not significantly influenced by the fertiliser input. The advantages and disadvantages of the “Pitest” method for the estimate of the eutrophic potenti al of the agricultural run-off are discussed in the paper, togetherwith the correct sampling procedures and the environmental and agronomic problems of P losses from agroecosystems.Obiettivo della ricerca era la verifica delle possibilità di applicazione e dei limiti di impiego del metodo delle strisce impregnate con ossido di ferro, il “Pitest”, per la quantificazione del fosforo biodisponibile (PB) nel deflusso idrico superficiale, in relazione al tipo di gestione del suolo e alla concimazione. Il “Pitest” consente di fissare il P biodisponibile presente nel deflusso su strisce di carta che vengono immerse nel campione tal quale, e possono essere successivamente conservate a temperatura ambiente per lungo tempo. Il metodo è stato utilizzato per valutare le perdite di P relative a tre unità colturali, nella collina marchigiana: girasole coltivato con le tecniche tradizionali (“alto input”, 138 kg ha-1di N e P2O5girasole concimato con dosi ridotte (basso input, 46 unità ha-1di N e P2O5); set-aside (vegetazione spontanea non concimata e disseccata a meta maggio, come previsto dalla normativa UE). La concentrazione di PB nel deflusso è stata influenzata dalla concentrazione del sedimento (CS) ed in misura trascurabile dal contenuto in P totale del sedimento. La concentrazione di P solubile era sempre superiore alle soglie indicate dall'OECD come potenzialmente eutrofizzanti. La concentrazione di P totale nel sedimento non è stata influenzata significativamente dalla concimazione. Le perdite di P totale sono state condizionate dall'entità del deflusso e dall'erosione.Nel lavoro vengono discussi i vantaggi e i limiti dell'applicazione del “Pitest”, le implicazioni agronomiche e ambientali delle perdite di fosforo dai terreni agricoli e gli accorgimenti da seguire nel campionamento del deflusso.
1997
Perdite di fosforo per erosione idrica: stima della frazione biodisponibile con il "Pitest" / Toderi, Marco; Roggero, Pier Paolo; Pistelli, Enzo. - In: RIVISTA DI AGRONOMIA. - ISSN 0035-6034. - 31:3 suppl.(1997), pp. 801-809.
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