SOMMARIO. I. PREMESSE METODOLOGICHE – 1. Categorie giuridiche e condizione animale. – 2. La rilevanza giuridica di due modelli filosofici di relazioni fra uomo e altri animali. – II. SISTEMA GIURIDICO ROMANO:ARS BONI ET AEQUI. – 1. Fonti: i responsi dei giuristi romani, le leggi, le costituzioni imperiali. – a. La condizione degli animali non umani nella letteratura latina: la questione della tutela degli altri animali da parte dell’uomo. – b. L’affinità fra tutti gli animali, umani e non, nei responsi dei giuristi romani e nelle costituzioni imperiali:ius naturalee sacrificio cruento. – 2. Terminologia: le tassonomie giuridiche generali relative agli animali non umani:animalebestia. – a. L’affinità fra l’uomo e gli altri animali:animalcome tassonomia comune a tutti gli animali. – b. La rottura della contiguità classificatoria fra l’uomo e gli altri animali:bestiacome tassonomia (tendenzialmente) esclusiva degli animali non umani. – c. Dall’animale vivo all’animale morto: il valore deglianimalia quae collo dorsove domantur. – III. LEGISLAZIONE ITALIANA E COSTITUZIONI EUROPEE. – 1. La condizione giuridica dell’animale non umano nel codice civile italiano del 1942. – 2. La tutela dell’animale non umano fra giurisprudenza e legislazione italiana. – 3. Dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’animale alle Costituzioni europee. – a. La condizione dell’animale non umano alla luce della Dichiarazione universale dei diritti dell’animale. – b. La condizione dell’animale non umano fra Costituzione della Unione Europea e Costituzioni dei paesi europei. – IV. VERSO LA FORMULAZIONE DI ALCUNI PRINCIPI.
Dall'animale vivo all'animale morto: modelli filosofico-giuridici di relazioni fra gli esseri animati / Onida, Pietro Paolo. - In: DIRITTO@STORIA. - ISSN 1825-0300. - 7(2008).
Dall'animale vivo all'animale morto: modelli filosofico-giuridici di relazioni fra gli esseri animati
Onida, Pietro Paolo
2008-01-01
Abstract
SOMMARIO. I. PREMESSE METODOLOGICHE – 1. Categorie giuridiche e condizione animale. – 2. La rilevanza giuridica di due modelli filosofici di relazioni fra uomo e altri animali. – II. SISTEMA GIURIDICO ROMANO:ARS BONI ET AEQUI. – 1. Fonti: i responsi dei giuristi romani, le leggi, le costituzioni imperiali. – a. La condizione degli animali non umani nella letteratura latina: la questione della tutela degli altri animali da parte dell’uomo. – b. L’affinità fra tutti gli animali, umani e non, nei responsi dei giuristi romani e nelle costituzioni imperiali:ius naturalee sacrificio cruento. – 2. Terminologia: le tassonomie giuridiche generali relative agli animali non umani:animalebestia. – a. L’affinità fra l’uomo e gli altri animali:animalcome tassonomia comune a tutti gli animali. – b. La rottura della contiguità classificatoria fra l’uomo e gli altri animali:bestiacome tassonomia (tendenzialmente) esclusiva degli animali non umani. – c. Dall’animale vivo all’animale morto: il valore deglianimalia quae collo dorsove domantur. – III. LEGISLAZIONE ITALIANA E COSTITUZIONI EUROPEE. – 1. La condizione giuridica dell’animale non umano nel codice civile italiano del 1942. – 2. La tutela dell’animale non umano fra giurisprudenza e legislazione italiana. – 3. Dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’animale alle Costituzioni europee. – a. La condizione dell’animale non umano alla luce della Dichiarazione universale dei diritti dell’animale. – b. La condizione dell’animale non umano fra Costituzione della Unione Europea e Costituzioni dei paesi europei. – IV. VERSO LA FORMULAZIONE DI ALCUNI PRINCIPI.File | Dimensione | Formato | |
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