Se il primo capitolo della storia di Axos si apre con le problematiche vicende di Etearco e dunque nello scenario della regalità, istituzione raramente attestata nell'assetto politico dellepoleiscretesi, non minori incognite riserva l'esame delle ripartizioni cittadine. Per esse si dispone di un quadro diacronico incompleto e sinora poco coerente, ricostruito sopra resti documentari imperfetti ed incerti: imperfetti, anzitutto, come nel lacunoso riferimento ad una tribù, con terminazione di chiaro valore patronimico; incerti, come nel discusso rimando aiKydanteioi, desunto da un'epigrafe rinvenuta presso l'acropoli cittadina e nota solo dagli apografi del Barozzi e dello Spratt.Ha introdotto dati utili alla discussione un'iscrizione opistografa recante su una faccia un trattato disymmachiacon i Gortini, della seconda metà del III secolo a.C. Sull'altra faccia si legge un testo databile sotto il profilo paleografico alla fine del IV secolo a.C., forse copia di un più antico esemplare. Assai lacunoso, quest'ultimo resiste ad una puntuale interpretazione: fra quanto sembrerebbe comprensibile, sarebbe la prescrizione di riti da compiersi alla presenza di cinque cosmi e degli appartenenti a quattro tribù, quelle dei Fάξιoι, Δoνoκεῖς e Λατώσιoι e di un'ultima, il cui nome è solo parzialmente conservato.Giusta l'interpretazione dell'editore, si tratterebbe diphylairiconducibili a partizioni di carattere territoriale: iWaxioisarebbero così gli abitanti della rocca, stante il dettato di una voce di Stefano di Bisanzio; iLatosioicorrisponderebbero agli abitanti dell'area localizzata intorno ad un tempio di Lato; infine, i Δoνoκεῖς avrebbero assunto la singolare denominazione dai δóνακες caratteristici della piana delMylopotamosdove la partizione della popolazione axia presumibilmente poteva risiedere. Il Manganaro comparava, inoltre, quella axia alla tribù dei Δoνακείς attestati a Tenos; riportava entrambe ad un aspetto paesaggistico e ipotizzava, sotto il profilo linguistico, nel nome della tribù cretese un fenomeno d'assimilazione vocalica (δóνακες>δóνoκες), ampiamente attestato in ambito epicorio.

Donokeis / Marginesu, Giovanni. - In: SANDALION. - ISSN 0392-5099. - 26-28:2003-2005 pubbl. 2007(2007), pp. 5-11.

Donokeis

Marginesu, Giovanni
2007-01-01

Abstract

Se il primo capitolo della storia di Axos si apre con le problematiche vicende di Etearco e dunque nello scenario della regalità, istituzione raramente attestata nell'assetto politico dellepoleiscretesi, non minori incognite riserva l'esame delle ripartizioni cittadine. Per esse si dispone di un quadro diacronico incompleto e sinora poco coerente, ricostruito sopra resti documentari imperfetti ed incerti: imperfetti, anzitutto, come nel lacunoso riferimento ad una tribù, con terminazione di chiaro valore patronimico; incerti, come nel discusso rimando aiKydanteioi, desunto da un'epigrafe rinvenuta presso l'acropoli cittadina e nota solo dagli apografi del Barozzi e dello Spratt.Ha introdotto dati utili alla discussione un'iscrizione opistografa recante su una faccia un trattato disymmachiacon i Gortini, della seconda metà del III secolo a.C. Sull'altra faccia si legge un testo databile sotto il profilo paleografico alla fine del IV secolo a.C., forse copia di un più antico esemplare. Assai lacunoso, quest'ultimo resiste ad una puntuale interpretazione: fra quanto sembrerebbe comprensibile, sarebbe la prescrizione di riti da compiersi alla presenza di cinque cosmi e degli appartenenti a quattro tribù, quelle dei Fάξιoι, Δoνoκεῖς e Λατώσιoι e di un'ultima, il cui nome è solo parzialmente conservato.Giusta l'interpretazione dell'editore, si tratterebbe diphylairiconducibili a partizioni di carattere territoriale: iWaxioisarebbero così gli abitanti della rocca, stante il dettato di una voce di Stefano di Bisanzio; iLatosioicorrisponderebbero agli abitanti dell'area localizzata intorno ad un tempio di Lato; infine, i Δoνoκεῖς avrebbero assunto la singolare denominazione dai δóνακες caratteristici della piana delMylopotamosdove la partizione della popolazione axia presumibilmente poteva risiedere. Il Manganaro comparava, inoltre, quella axia alla tribù dei Δoνακείς attestati a Tenos; riportava entrambe ad un aspetto paesaggistico e ipotizzava, sotto il profilo linguistico, nel nome della tribù cretese un fenomeno d'assimilazione vocalica (δóνακες>δóνoκες), ampiamente attestato in ambito epicorio.
2007
Donokeis / Marginesu, Giovanni. - In: SANDALION. - ISSN 0392-5099. - 26-28:2003-2005 pubbl. 2007(2007), pp. 5-11.
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