L'edificio rurale di Sas Presones si trova alle pendici del ciglio basaltico dell'altopiano della Campeda di Bonorva (altitudine m. 490 s.l.m.), a breve distanza dal villaggio abbandonato di Rebeccu (ad Est) e dagli ipogei preistorici di S. Andrea Priu con i dipinti rupestri di epoca tardo antica, bizantina e medievale, recentemente sottoposti a restauro (ad Ovest). L'area di Rebeccu ha rappresentato certamente il cardine della viabilità romana in Sardegna ed uno dei luoghi che ancora oggi conservano prodigiosamente il paesaggio antico, al piede delle colline vulcaniche del Meilogu e lungo la piana un tempo paludosa di Santa Lucia, sulla direttrice per Olbia, una variante che si biforcava dalla strada centrale sardaKarales-Turris.Numerosissimi sono i ritrovamenti di miliari stradali in quest'area, alcuni recentemente pubblicati ed esposti nel Museo comunale di Bonorva, utili per localizzare la biforcazione dellaa Karalibus Olbiamdalla strada centrale sarda aKaralibus Turrem, tema che ha rappresentato negli ultimi anni il vero problema storiografìco sulla viabilità romana in Sardegna.Le indagini recentemente effettuate dalla Soprintendenza archeologica di Sassari e Nuoro nell'edificio di Sas Presones di Rebeccu hanno riaperto il problema topografico, storico, archeologico, epigrafico, che siamo lieti di richiamare sia pur sommariamente in questa sede.
La Viabilità della Sardegna romana: un nuovopraetoriuma Sas Presones a Rebeccu / Mastino, Attilio; Ruggeri, Paola. - 2009-2010:(2011), pp. 314-320.
La Viabilità della Sardegna romana: un nuovopraetoriuma Sas Presones a Rebeccu
Mastino, Attilio;Ruggeri, Paola
2011-01-01
Abstract
L'edificio rurale di Sas Presones si trova alle pendici del ciglio basaltico dell'altopiano della Campeda di Bonorva (altitudine m. 490 s.l.m.), a breve distanza dal villaggio abbandonato di Rebeccu (ad Est) e dagli ipogei preistorici di S. Andrea Priu con i dipinti rupestri di epoca tardo antica, bizantina e medievale, recentemente sottoposti a restauro (ad Ovest). L'area di Rebeccu ha rappresentato certamente il cardine della viabilità romana in Sardegna ed uno dei luoghi che ancora oggi conservano prodigiosamente il paesaggio antico, al piede delle colline vulcaniche del Meilogu e lungo la piana un tempo paludosa di Santa Lucia, sulla direttrice per Olbia, una variante che si biforcava dalla strada centrale sardaKarales-Turris.Numerosissimi sono i ritrovamenti di miliari stradali in quest'area, alcuni recentemente pubblicati ed esposti nel Museo comunale di Bonorva, utili per localizzare la biforcazione dellaa Karalibus Olbiamdalla strada centrale sarda aKaralibus Turrem, tema che ha rappresentato negli ultimi anni il vero problema storiografìco sulla viabilità romana in Sardegna.Le indagini recentemente effettuate dalla Soprintendenza archeologica di Sassari e Nuoro nell'edificio di Sas Presones di Rebeccu hanno riaperto il problema topografico, storico, archeologico, epigrafico, che siamo lieti di richiamare sia pur sommariamente in questa sede.File | Dimensione | Formato | |
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