A partire dal 1974 ed in varie fasi, il Sinis ha restituito numerosi frammenti di grandi statue risalenti al periodo nuragico. Si tratta prevalentemente di busti e teste in calcare appartenenti a personaggi eminenti dei quali si voleva eternare la memoria. In pratica, eroi della guerra rappresentati quasi sempre come arcieri o pugilatori. La clamorosa scoperta di questi manufatti ha confermato le ipotesi secondo cui i nostri antichi progenitori erano in grado di scolpire la figura umana a grandezza naturale. Resta, però, ancora irrisolto il mistero su chi abbia ridotto in pezzi quegli straordinari reperti.
I Guerrieri di Monte Prama / Zucca, Raimondo. - 52:aprile-maggio(2000).
I Guerrieri di Monte Prama
Zucca, Raimondo
2000-01-01
Abstract
A partire dal 1974 ed in varie fasi, il Sinis ha restituito numerosi frammenti di grandi statue risalenti al periodo nuragico. Si tratta prevalentemente di busti e teste in calcare appartenenti a personaggi eminenti dei quali si voleva eternare la memoria. In pratica, eroi della guerra rappresentati quasi sempre come arcieri o pugilatori. La clamorosa scoperta di questi manufatti ha confermato le ipotesi secondo cui i nostri antichi progenitori erano in grado di scolpire la figura umana a grandezza naturale. Resta, però, ancora irrisolto il mistero su chi abbia ridotto in pezzi quegli straordinari reperti.File | Dimensione | Formato | |
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