Il fondatore dell'archeologia moderna di Sardegna, Giovanni Spano, in seguito ad una sua missione di studio in Nord Africa alla metà del secolo scorso non mancava di annotare nelle sue opere le congruenze sardo-africane sia di àmbito preromano, sia di àmbito romano ed in particolare stabiliva il parallelo sorprendentemente puntuale tra le cisterne romane di Cartagine e quelle, parimenti romane, della città sarda di Neapolis.Non possiamo prescindere in questa sede dall'apporto dato in termini di persistenza di tradizioni culturali fenicio-puniche in età romana da diverse generazioni di studiosi di antichità semitiche: tale apporto si confìgurava frequentemente in un sistematico richiamo alle affìnità tra panorama archeologico africano e sardo.
Africa romana e Sardegna romana alla luce di recenti studi archeologici / Zucca, Raimondo. - In: ARCHIVIO STORICO SARDO. - ISSN 2037-5514. - 38:(1995), pp. 83-102.
Africa romana e Sardegna romana alla luce di recenti studi archeologici
Zucca, Raimondo
1995-01-01
Abstract
Il fondatore dell'archeologia moderna di Sardegna, Giovanni Spano, in seguito ad una sua missione di studio in Nord Africa alla metà del secolo scorso non mancava di annotare nelle sue opere le congruenze sardo-africane sia di àmbito preromano, sia di àmbito romano ed in particolare stabiliva il parallelo sorprendentemente puntuale tra le cisterne romane di Cartagine e quelle, parimenti romane, della città sarda di Neapolis.Non possiamo prescindere in questa sede dall'apporto dato in termini di persistenza di tradizioni culturali fenicio-puniche in età romana da diverse generazioni di studiosi di antichità semitiche: tale apporto si confìgurava frequentemente in un sistematico richiamo alle affìnità tra panorama archeologico africano e sardo.File | Dimensione | Formato | |
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