Con l'affermarsi dell'autorità poetica di Virgilio s'instaura, fin dall'età antica, un principio d'imitazione basato sulla formularità. È la natura stessa dell'esametro che, con la sua inconfondibile cadenza conclusiva, induce a memorizzareformulaeoiuncturaein particolari collocazioni ritmiche, cioè soprattutto in clausola, in cesura, o nell’incipitdel verso.Avviene cosi che quella tecnica compositiva formulare che, come è stato osservato, si era perduta nel passaggio dall' oralità dei più antichi poemi epici a un nuovoKunstwollenorientato verso la trasmissione scritta del testo poetico (ed è il caso particolare di Virgilio che lavorava per successivi interventi sul testo) ritorna come inevitabile conseguenza del ricorso al modello e della volontà di emularlo proprio nelle opere che si ispirano alla poesia virgiliana. Il particolare idioletto del poeta latino, le sue specialissime scelte linguistiche, stilistiche e metriche, vengono cosi a formare unalangue, un codice a disposizione di tutti i successivi imitatori. In altre parole il modello diventa, come osserva Francesco Della Corte, un “inesauribile serbatoio di formule” o, secondo la definizione del Lausberg, unWiedergebrauchttexte.
Aspetti linguistici e metrici dell'imitazione virgiliana in Maffeo Vegio / Dessì Fulgheri, Andrea. - In: SANDALION. - ISSN 0392-5099. - 12-13:1989-90 pubbl. 1990(1990), pp. 205-218.
Aspetti linguistici e metrici dell'imitazione virgiliana in Maffeo Vegio
1990-01-01
Abstract
Con l'affermarsi dell'autorità poetica di Virgilio s'instaura, fin dall'età antica, un principio d'imitazione basato sulla formularità. È la natura stessa dell'esametro che, con la sua inconfondibile cadenza conclusiva, induce a memorizzareformulaeoiuncturaein particolari collocazioni ritmiche, cioè soprattutto in clausola, in cesura, o nell’incipitdel verso.Avviene cosi che quella tecnica compositiva formulare che, come è stato osservato, si era perduta nel passaggio dall' oralità dei più antichi poemi epici a un nuovoKunstwollenorientato verso la trasmissione scritta del testo poetico (ed è il caso particolare di Virgilio che lavorava per successivi interventi sul testo) ritorna come inevitabile conseguenza del ricorso al modello e della volontà di emularlo proprio nelle opere che si ispirano alla poesia virgiliana. Il particolare idioletto del poeta latino, le sue specialissime scelte linguistiche, stilistiche e metriche, vengono cosi a formare unalangue, un codice a disposizione di tutti i successivi imitatori. In altre parole il modello diventa, come osserva Francesco Della Corte, un “inesauribile serbatoio di formule” o, secondo la definizione del Lausberg, unWiedergebrauchttexte.File | Dimensione | Formato | |
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