Nel dicembre 1939 esce il primo fascicolo di Aria d’Italia, rivista pubblicata in soli sette numeri fino al 1941, e dedicata alla documentazione e valorizzazione delle arti italiane attraverso un raffinato progetto grafico che mette insieme testi e immagini stampati su carte pregiate di consistenze e colori differenti. A essa, che si rivolge a un pubblico colto e illuminato, collaborano architetti, scrittori, pittori e critici di primo piano nel panorama culturale italiano dell’epoca, come Pier Maria Bardi, Raffaele Carrieri, Leonardo Sinisgalli, Giorgio De Chirico, Federico Berzeviczy Pallavicini. All’origine di questa originale rivista vi è l’incontro tra la sua editrice, la parigina Daria Lapauze Guarnati, e Gio Ponti, da sempre interessato a esplorare, nella propria attività espositiva e editoriale, i rapporti tra arte e architettura.
Gio Ponti, Daria Guarnati e «Aria d'Italia»: letterati, artisti e architetti sulle pagine di una rivista / Rostagni, Cecilia. - In: STUDI E RICERCHE DI STORIA DELL'ARCHITETTURA. - ISSN 2532-2699. - 8(2020), pp. 86-95.
Gio Ponti, Daria Guarnati e «Aria d'Italia»: letterati, artisti e architetti sulle pagine di una rivista
rostagni, cecilia
2020-01-01
Abstract
Nel dicembre 1939 esce il primo fascicolo di Aria d’Italia, rivista pubblicata in soli sette numeri fino al 1941, e dedicata alla documentazione e valorizzazione delle arti italiane attraverso un raffinato progetto grafico che mette insieme testi e immagini stampati su carte pregiate di consistenze e colori differenti. A essa, che si rivolge a un pubblico colto e illuminato, collaborano architetti, scrittori, pittori e critici di primo piano nel panorama culturale italiano dell’epoca, come Pier Maria Bardi, Raffaele Carrieri, Leonardo Sinisgalli, Giorgio De Chirico, Federico Berzeviczy Pallavicini. All’origine di questa originale rivista vi è l’incontro tra la sua editrice, la parigina Daria Lapauze Guarnati, e Gio Ponti, da sempre interessato a esplorare, nella propria attività espositiva e editoriale, i rapporti tra arte e architettura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


