eligious tourism is a very important sector in the sphere of cultural tour-ism and can be an authentic engine of development, especially for rural areas, which are the subject of various policies implemented at a regional and national level within specific European programmes aimed at improving territorial cohesion and increasing social and economic development. While it is true that the most iconic sanctuaries are the main attraction, it is equally true that if adequately exploited, minor religious sites can also represent a potential resource capable of attracting new and more consistent flows of visitors. The paths of faith could be a possible answer to these development needs given that, as established by the European Council, they are a useful instru-ment for increasing the competitiveness and the development of the traversed areas, also strengthening their identity. In Sardinia, an attempt in this direction can be identi-fied in the actions implemented by the Region through the establishment of the Excur-sion Network of Sardinia, which has recognised the importance of the “itineraries” as a tool for seasonal adjustment and sustainable development: the setting up of a Regional Cadastre for Paths and Horse trails and an organised network, such as the Sardinia Trekking Portal, to be implemented with religious itineraries, can thus be interpreted as a marketing action aimed at promoting the paths and trails.

Il turismo religioso rappresenta un settore di non secondaria importanza nell’ambito del turismo culturale e può rappresentare un vero e proprio motore di svi-luppo soprattutto per le aree rurali, oggetto di diverse politiche attivate a livello nazio-nale e regionale all’interno di specifici programmi europei tendenti a migliorare la coe-sione territoriale e ad incrementare lo sviluppo sociale ed economico. Se è vero che gli attrattori principali sono i santuari maggiormente iconici, è altrettanto vero che i siti religiosi minori rappresentano, se adeguatamente valorizzati, una risorsa potenziale in grado di veicolare nuovi e più consistenti flussi di visitatori. Gli itinerari della fede, poi, potrebbero rappresentare una possibile risposta a tali necessità di sviluppo visto che, come stabilito dal Consiglio d’Europa, costituiscono uno strumento utile ad accrescere la competitività e lo sviluppo delle aree attraversate, anche con il rafforzamento dell’i-dentità. In Sardegna, un tentativo in questo senso può essere individuato nelle azioni messe in campo dalla Regione attraverso l’istituzione della Rete Escursionistica della Sardegna, che ha riconosciuto l’importan-za dei “cammini” come strumento per la destagionalizzazione e per lo sviluppo sostenibile: l’allestimento di un Catasto Regio-nale per i Sentieri e le Ippovie e di una rete organizzata, come il portale Sardegna Sentieri, da implementare con i percorsi reli-giosi, può essere interpretato come un’azione di marketing fina-lizzata alla promozione dei cammini.

Turismo religioso e sviluppo delle aree rurali. Considerazioni sul caso della Sardegna / Podda, Cinzia; Secchi, Paolo; Lampreu, Salvatore. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA. - ISSN 1121-7820. - (2020), pp. 39-54. [10.36253/bsgi-1227]

Turismo religioso e sviluppo delle aree rurali. Considerazioni sul caso della Sardegna

Podda, Cinzia;Secchi, Paolo;Lampreu, Salvatore
2020-01-01

Abstract

eligious tourism is a very important sector in the sphere of cultural tour-ism and can be an authentic engine of development, especially for rural areas, which are the subject of various policies implemented at a regional and national level within specific European programmes aimed at improving territorial cohesion and increasing social and economic development. While it is true that the most iconic sanctuaries are the main attraction, it is equally true that if adequately exploited, minor religious sites can also represent a potential resource capable of attracting new and more consistent flows of visitors. The paths of faith could be a possible answer to these development needs given that, as established by the European Council, they are a useful instru-ment for increasing the competitiveness and the development of the traversed areas, also strengthening their identity. In Sardinia, an attempt in this direction can be identi-fied in the actions implemented by the Region through the establishment of the Excur-sion Network of Sardinia, which has recognised the importance of the “itineraries” as a tool for seasonal adjustment and sustainable development: the setting up of a Regional Cadastre for Paths and Horse trails and an organised network, such as the Sardinia Trekking Portal, to be implemented with religious itineraries, can thus be interpreted as a marketing action aimed at promoting the paths and trails.
2020
Il turismo religioso rappresenta un settore di non secondaria importanza nell’ambito del turismo culturale e può rappresentare un vero e proprio motore di svi-luppo soprattutto per le aree rurali, oggetto di diverse politiche attivate a livello nazio-nale e regionale all’interno di specifici programmi europei tendenti a migliorare la coe-sione territoriale e ad incrementare lo sviluppo sociale ed economico. Se è vero che gli attrattori principali sono i santuari maggiormente iconici, è altrettanto vero che i siti religiosi minori rappresentano, se adeguatamente valorizzati, una risorsa potenziale in grado di veicolare nuovi e più consistenti flussi di visitatori. Gli itinerari della fede, poi, potrebbero rappresentare una possibile risposta a tali necessità di sviluppo visto che, come stabilito dal Consiglio d’Europa, costituiscono uno strumento utile ad accrescere la competitività e lo sviluppo delle aree attraversate, anche con il rafforzamento dell’i-dentità. In Sardegna, un tentativo in questo senso può essere individuato nelle azioni messe in campo dalla Regione attraverso l’istituzione della Rete Escursionistica della Sardegna, che ha riconosciuto l’importan-za dei “cammini” come strumento per la destagionalizzazione e per lo sviluppo sostenibile: l’allestimento di un Catasto Regio-nale per i Sentieri e le Ippovie e di una rete organizzata, come il portale Sardegna Sentieri, da implementare con i percorsi reli-giosi, può essere interpretato come un’azione di marketing fina-lizzata alla promozione dei cammini.
Turismo religioso e sviluppo delle aree rurali. Considerazioni sul caso della Sardegna / Podda, Cinzia; Secchi, Paolo; Lampreu, Salvatore. - In: BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ GEOGRAFICA ITALIANA. - ISSN 1121-7820. - (2020), pp. 39-54. [10.36253/bsgi-1227]
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