Il saggio esamina da una prospettiva diacronica le formule di scongiuro rivolte alla Madre Terra, di cui si trovano almeno tre esempi datati tra IX e X secolo, due composti in scripta latina rustica e uno in veste ormai occitana (le piú note “benedizioni di Clermont-Ferrand”). I tre incantamenta sono deputati a curare affezioni morbose di varia natura e nel rispettivo carme finale, secondo un principio del pensiero magico, ordinano al male di migrare dall’interno all’esterno del corpo, infine supplicano la Madre Terra di accoglierlo su di sé. Il piú antico antecedente di questa formula viene individuato nel De re rustica di Varrone, dove il carme faceva parte di una cerimonia di guarigione.
Scongiuri alla terra tra antico e medioevo, un caso di continuità culturale / Strinna, Giovanni. - In: CARTE ROMANZE. - ISSN 2282-7447. - 9:1(2021), pp. 93-113.
Scongiuri alla terra tra antico e medioevo, un caso di continuità culturale
Giovanni STRINNA
2021-01-01
Abstract
Il saggio esamina da una prospettiva diacronica le formule di scongiuro rivolte alla Madre Terra, di cui si trovano almeno tre esempi datati tra IX e X secolo, due composti in scripta latina rustica e uno in veste ormai occitana (le piú note “benedizioni di Clermont-Ferrand”). I tre incantamenta sono deputati a curare affezioni morbose di varia natura e nel rispettivo carme finale, secondo un principio del pensiero magico, ordinano al male di migrare dall’interno all’esterno del corpo, infine supplicano la Madre Terra di accoglierlo su di sé. Il piú antico antecedente di questa formula viene individuato nel De re rustica di Varrone, dove il carme faceva parte di una cerimonia di guarigione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.