Attraverso la didattica metacognitiva l’attenzione dell’insegnante non è tanto rivolta all’elaborazione di materiali o metodi nuovi per «insegnare come fare a …», quanto a far sviluppare negli allievi strategie mentali superiori di autoregolazione che vanno al di là dei «semplici» processi cognitivi primari (ad esempio, leggere, calcolare, ricordare, ecc.) (Ianes, 2009). La presente indagine, svolta su un campione di 746 docenti del primo e secondo ciclo di istruzione, ha analizzato il grado di conoscenza e l’eventuale efficacia didattica di un approccio metacognitivo all’insegnamento di abilità e di competenze rivolto ai loro allievi, con particolare attenzione per gli alunni con disabilità e DSA. Focus dell’indagine è stato l’accertamento dell’effettiva applicazione in ambito educativo-didattico dell’approccio metacognitivo, inteso come strategia mentale superiore di autoregolazione per promuovere negli studenti l’autonomia nell’apprendimento. Ciò che è emerso dall’indagine è che una buona parte di docenti dichiara di conoscere la didattica metacognitiva ma non sempre la applica sistematicamente in classe soprattutto con alunni con BES. La ricerca mette in luce, inoltre, la necessità di una formazione più mirata su tale approccio per consentire soprattutto agli studenti con BES una didattica personalizzata che faciliti i processi di apprendimento.
L’importanza della meta-cognizione per un apprendimento inclusivo. Un’indagine con docenti di classe e di sostegno / Dettori, Giuseppe Filippo. - In: L'INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE. - ISSN 1720-996X. - 20:1(2021), pp. 80-101.
L’importanza della meta-cognizione per un apprendimento inclusivo. Un’indagine con docenti di classe e di sostegno
dettori giuseppe filippo
2021-01-01
Abstract
Attraverso la didattica metacognitiva l’attenzione dell’insegnante non è tanto rivolta all’elaborazione di materiali o metodi nuovi per «insegnare come fare a …», quanto a far sviluppare negli allievi strategie mentali superiori di autoregolazione che vanno al di là dei «semplici» processi cognitivi primari (ad esempio, leggere, calcolare, ricordare, ecc.) (Ianes, 2009). La presente indagine, svolta su un campione di 746 docenti del primo e secondo ciclo di istruzione, ha analizzato il grado di conoscenza e l’eventuale efficacia didattica di un approccio metacognitivo all’insegnamento di abilità e di competenze rivolto ai loro allievi, con particolare attenzione per gli alunni con disabilità e DSA. Focus dell’indagine è stato l’accertamento dell’effettiva applicazione in ambito educativo-didattico dell’approccio metacognitivo, inteso come strategia mentale superiore di autoregolazione per promuovere negli studenti l’autonomia nell’apprendimento. Ciò che è emerso dall’indagine è che una buona parte di docenti dichiara di conoscere la didattica metacognitiva ma non sempre la applica sistematicamente in classe soprattutto con alunni con BES. La ricerca mette in luce, inoltre, la necessità di una formazione più mirata su tale approccio per consentire soprattutto agli studenti con BES una didattica personalizzata che faciliti i processi di apprendimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.