Tra i soggetti anfiteatrali nei mosaici romani dell’Africa offrono spunti di riflessione particolari le raffigurazioni di venationes: vogliamo attirare qui l’attenzione su una fase di transizione nella documentazione per immagini riferibile a questi spettacoli, quando anche in alcuni mosaici africani compaiono per la prima volta nuove forme di ludi che mostrano interessanti divergenze rispetto alle venationes di piena età imperiale. Tali mosaici, databili grosso modo nel corso del V secolo, diventano così una preziosa fonte iconografica della precoce diffusione, nell’Africa del tempo dei Vandali, dei “giochi pericolosi”, tipologie di spettacoli capillarmente diffuse a Costantinopoli all’inizio del VI secolo, la cui novità risiede nell’evidente attenzione riservata alla destrezza dei protagonisti. Le iscrizioni che sovente accompagnano i pavimenti musivi, per la prima volta lette senza prescindere dal legame con le raffigurazioni, arricchiscono di nuovi dati questo singolare gruppo di documenti figurati.

Le venationes della tarda antichità nell’Africa mediterranea: i mosaici con i “giochi pericolosi” / Ibba, Antonio; Teatini, Alessandro. - In: IKOSIM. - ISSN 2170-1016. - 4:(2015), pp. 75-98.

Le venationes della tarda antichità nell’Africa mediterranea: i mosaici con i “giochi pericolosi”

Antonio Ibba
Writing – Original Draft Preparation
;
Alessandro Teatini
Writing – Original Draft Preparation
2015-01-01

Abstract

Tra i soggetti anfiteatrali nei mosaici romani dell’Africa offrono spunti di riflessione particolari le raffigurazioni di venationes: vogliamo attirare qui l’attenzione su una fase di transizione nella documentazione per immagini riferibile a questi spettacoli, quando anche in alcuni mosaici africani compaiono per la prima volta nuove forme di ludi che mostrano interessanti divergenze rispetto alle venationes di piena età imperiale. Tali mosaici, databili grosso modo nel corso del V secolo, diventano così una preziosa fonte iconografica della precoce diffusione, nell’Africa del tempo dei Vandali, dei “giochi pericolosi”, tipologie di spettacoli capillarmente diffuse a Costantinopoli all’inizio del VI secolo, la cui novità risiede nell’evidente attenzione riservata alla destrezza dei protagonisti. Le iscrizioni che sovente accompagnano i pavimenti musivi, per la prima volta lette senza prescindere dal legame con le raffigurazioni, arricchiscono di nuovi dati questo singolare gruppo di documenti figurati.
2015
Parmi les sujets amphithétrales dans les mosaïques romaines de l’Afrique, les représentations de venationes offrent des aperçues particulaires: ici, nous voulons attirer l'attention sur une phase de transition dans la documentation par images qui se réfère à ces spectacles, lorsque dans certaines mosaïques africaines apparaissent pour la première foi des formes nouvelles de ludi qui montrent des écarts intéressants en comparaison aux venationes de la moyenne époque impériale. Ces mosaïques, datant à peu près au Vème siècle, deviennent ainsi une source iconographique précieuse pour la précoce diffusion dans l’Afrique vandale des "jeux dangereux", typlogies de spectacles répartis de manière diffuse à Constantinople au début du VIe siècle, dont la noveuaté réside dans l'attention évidente accordée à l’adresse des protagonistes. Les inscriptions qui accompagnent souvent les pavéments musives, pour la première fois sans faire abstraction de de la connexion avec les représentations, enrichieent de nouvelles données ce groupe unique de documents figurés.
Le venationes della tarda antichità nell’Africa mediterranea: i mosaici con i “giochi pericolosi” / Ibba, Antonio; Teatini, Alessandro. - In: IKOSIM. - ISSN 2170-1016. - 4:(2015), pp. 75-98.
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