Il bilanciamento tra tutela dei diritti individuali ed esigenze di sicurezza rappresenta un obiettivo primario per gli ordinamenti democratici, che sono chiamati a rispondere alle minacce del terrorismo senza compromettere il regime di libertà costituzionalmente garantite. Nel contesto generale della lotta al terrorismo, il contrasto alla diffusione di contenuti che istigano alla violenza assume una valenza particolare e spinge a riflettere sulla possibilità di porre limiti alla libertà di manifestazione del pensiero, giustificati dalla necessità di preservare la sicurezza pubblica. Ciò vale a maggior ragione in un’epoca in cui le risorse web costituiscono una formidabile, universale cassa di risonanza per la divulgazione di qualunque messaggio. Nello strumentario di cui le democrazie si sono dotate per combattere i fenomeni di matrice terroristica rilevano misure che incidono sul regime di libertà di espressione. In questa sede si intende considerare in prospettiva comparata l’impatto che le misure sulla sicurezza esercitano sulla libertà di espressione, soffermandosi su alcuni casi rappresentativi. In particolare ci si concentrerà sulle strategie adottate negli Usa, in Germania, nel Regno Unito, in Francia, Spagna, Australia e nell’Unione europea.
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Titolo: | Istigazione all’odio, terrorismo e sicurezza nell’era digitale: c’è un limite alla libertà di espressione? |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2019 |
Rivista: | |
Abstract: | Il bilanciamento tra tutela dei diritti individuali ed esigenze di sicurezza rappresenta un obiettivo primario per gli ordinamenti democratici, che sono chiamati a rispondere alle minacce del terrorismo senza compromettere il regime di libertà costituzionalmente garantite. Nel contesto generale della lotta al terrorismo, il contrasto alla diffusione di contenuti che istigano alla violenza assume una valenza particolare e spinge a riflettere sulla possibilità di porre limiti alla libertà di manifestazione del pensiero, giustificati dalla necessità di preservare la sicurezza pubblica. Ciò vale a maggior ragione in un’epoca in cui le risorse web costituiscono una formidabile, universale cassa di risonanza per la divulgazione di qualunque messaggio. Nello strumentario di cui le democrazie si sono dotate per combattere i fenomeni di matrice terroristica rilevano misure che incidono sul regime di libertà di espressione. In questa sede si intende considerare in prospettiva comparata l’impatto che le misure sulla sicurezza esercitano sulla libertà di espressione, soffermandosi su alcuni casi rappresentativi. In particolare ci si concentrerà sulle strategie adottate negli Usa, in Germania, nel Regno Unito, in Francia, Spagna, Australia e nell’Unione europea. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11388/232457 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |