Il contributo si propone quale riflessione sul tema della tutela linguistica della vittima del reato per quanto attiene alle novità legislative introdotte nel nostro ordinamento dal dlgs 212/2015 che ha inserito nel codice di rito penale l’ art. 143-bis, in conformità a quanto previsto nell’art. 7 della direttiva. La nuova norma estende anche per la persona offesa il diritto all’interpretariato e alla traduzione colmando una lacuna esistente nel nostro ordinamento.
La tutela linguistica della vittima del reato dopo il D.Lgs 212/2015: alcune riflessioni / Sau, Silvio. - In: RIVISTA GIURIDICA SARDA. - ISSN 0394-0942. - 3(2019), pp. 95-100.
La tutela linguistica della vittima del reato dopo il D.Lgs 212/2015: alcune riflessioni
SAU SILVIO
2019-01-01
Abstract
Il contributo si propone quale riflessione sul tema della tutela linguistica della vittima del reato per quanto attiene alle novità legislative introdotte nel nostro ordinamento dal dlgs 212/2015 che ha inserito nel codice di rito penale l’ art. 143-bis, in conformità a quanto previsto nell’art. 7 della direttiva. La nuova norma estende anche per la persona offesa il diritto all’interpretariato e alla traduzione colmando una lacuna esistente nel nostro ordinamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.