L’articolo mostra come nell’opera di Emmanuel Levinas la trascendenza del fuori implica una deposizione del sé in un altro non appropriabile. In un altro non appropriabile il sé trova un istante che non si flette nell’immanenza della riflessione. Per qualcosa come un istante la riflessione non si chiude nell’auto-riflessione. Per qualcosa come un istante il tempo è fuori di sé, non torna a sé dal suo fuori.

La trascendenza dell'altro in Emmanuel Levinas / Meazza, Carmelino. - In: DIALEGESTHAI. - ISSN 1128-5478. - (2019).

La trascendenza dell'altro in Emmanuel Levinas

carmelino meazza
2019-01-01

Abstract

L’articolo mostra come nell’opera di Emmanuel Levinas la trascendenza del fuori implica una deposizione del sé in un altro non appropriabile. In un altro non appropriabile il sé trova un istante che non si flette nell’immanenza della riflessione. Per qualcosa come un istante la riflessione non si chiude nell’auto-riflessione. Per qualcosa come un istante il tempo è fuori di sé, non torna a sé dal suo fuori.
2019
La trascendenza dell'altro in Emmanuel Levinas / Meazza, Carmelino. - In: DIALEGESTHAI. - ISSN 1128-5478. - (2019).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11388/227668
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