La riparazione del danno, nel suo rapporto con la pena e con lo stesso diritto penale, può proporsi come pena, senza pena, nella pena e con la pena. Essa è pertanto un concetto relazionale, che non si autogiustifica ma ha sempre bisogno di un accompagnamento nel suo inserimento nel diritto penale. In tutte queste versioni risulta comunque problematico il rapporto con il giudizio di colpevolezza e con i fini della pena nel nostro sistema positivo. Dopo aver analizzato queste diverse ipotesi, la relazione prende in esame quello che sembra l'approdo ultimo, l'estinzione del reato per condotte riparatorie (art. 162-ter c.p.). I suoi problemi riguardano l'assenza di discrezionalità del giudice, il campo di applicazione, il ruolo marginale della vittima e il mancato riferimento alle esigenze di riprovazione e prevenzione. L'incerto impatto pratico della sua finalità, cioè la deflazione del carico penale, motiva una proposta che volge in positivo i suoi problemi e cerca di recuperare questa misura estintiva anche al campo della giustizia riparativa, realizzando una mediazione tra i principi di sussidiarietà, di eguaglianza, le finalità della pena e la tutela della vittima.

L'estinzione del reato mediante riparazione: tra aporie concettuali e applicative / Demuro, Gian Paolo. - In: RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE. - ISSN 0557-1391. - 1/2019(2019), pp. 437-471.

L'estinzione del reato mediante riparazione: tra aporie concettuali e applicative

Demuro, Gian Paolo
2019-01-01

Abstract

La riparazione del danno, nel suo rapporto con la pena e con lo stesso diritto penale, può proporsi come pena, senza pena, nella pena e con la pena. Essa è pertanto un concetto relazionale, che non si autogiustifica ma ha sempre bisogno di un accompagnamento nel suo inserimento nel diritto penale. In tutte queste versioni risulta comunque problematico il rapporto con il giudizio di colpevolezza e con i fini della pena nel nostro sistema positivo. Dopo aver analizzato queste diverse ipotesi, la relazione prende in esame quello che sembra l'approdo ultimo, l'estinzione del reato per condotte riparatorie (art. 162-ter c.p.). I suoi problemi riguardano l'assenza di discrezionalità del giudice, il campo di applicazione, il ruolo marginale della vittima e il mancato riferimento alle esigenze di riprovazione e prevenzione. L'incerto impatto pratico della sua finalità, cioè la deflazione del carico penale, motiva una proposta che volge in positivo i suoi problemi e cerca di recuperare questa misura estintiva anche al campo della giustizia riparativa, realizzando una mediazione tra i principi di sussidiarietà, di eguaglianza, le finalità della pena e la tutela della vittima.
2019
L'estinzione del reato mediante riparazione: tra aporie concettuali e applicative / Demuro, Gian Paolo. - In: RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO E PROCEDURA PENALE. - ISSN 0557-1391. - 1/2019(2019), pp. 437-471.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11388/221727
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact