Presentato nell’ambito del convegno «Il codice Atlantico, Leonardo, Archimede e la Sardegna», Cagliari, 21 giugno 2017, l’intervento analizza la circolazione dei trattati scientifici (da intendere in senso largo e comunque oltre i confini del sapere naturalistico-fenomenico fino a comprendere le compilazioni riguardanti le Arti liberali del Quadrivio, p. 465) in Sardegna fra il 1401 e il 1600, in particolare nelle aree urbane di Sassari e Cagliari. Si tratta di una ricerca ancora in corso, fondata soprattutto su inventari notarili (principalmente post mortem), che ha mappato il possesso e/o l’uso dei libri (a stampa e non) e delle biblioteche nelle aree di interesse. Muovendo dal generale al particolare, il saggio individua le discipline di appartenenza del materiale inventariato (pp. 473-481), la tipologia sociale e professionale dei possessori e infine il loro status giuridico (pp. 482-490). Spostandosi poi dai possessori al posseduto, l’indagine ha voluto mettere a fuoco gli autori, in particolare l’epoca di afferenza, che ha rivelato un arco cronologico assai ampio – dalla Antichità fino a tutto il Rinascimento – cui corrisponde un campo altrettanto ampio di interesse dei lettori. Si devono a L.G.G. Ricci i paragrafi 1-4 e ad A. Lai i paragrafi 5-8.
Circolazione di Trattati scientifici in Sardegna nei secoli XV-XVI: biblioteche e utenti. Primi sondaggi / Lai, Andrea; Ricci, Luigi Giovanni Giuseppe. - In: ARCHIVIO STORICO SARDO. - ISSN 2037-5514. - 52:(2017), pp. 465-505.
Circolazione di Trattati scientifici in Sardegna nei secoli XV-XVI: biblioteche e utenti. Primi sondaggi
LAI, Andrea;Luigi Giovanni Giuseppe Ricci
2017-01-01
Abstract
Presentato nell’ambito del convegno «Il codice Atlantico, Leonardo, Archimede e la Sardegna», Cagliari, 21 giugno 2017, l’intervento analizza la circolazione dei trattati scientifici (da intendere in senso largo e comunque oltre i confini del sapere naturalistico-fenomenico fino a comprendere le compilazioni riguardanti le Arti liberali del Quadrivio, p. 465) in Sardegna fra il 1401 e il 1600, in particolare nelle aree urbane di Sassari e Cagliari. Si tratta di una ricerca ancora in corso, fondata soprattutto su inventari notarili (principalmente post mortem), che ha mappato il possesso e/o l’uso dei libri (a stampa e non) e delle biblioteche nelle aree di interesse. Muovendo dal generale al particolare, il saggio individua le discipline di appartenenza del materiale inventariato (pp. 473-481), la tipologia sociale e professionale dei possessori e infine il loro status giuridico (pp. 482-490). Spostandosi poi dai possessori al posseduto, l’indagine ha voluto mettere a fuoco gli autori, in particolare l’epoca di afferenza, che ha rivelato un arco cronologico assai ampio – dalla Antichità fino a tutto il Rinascimento – cui corrisponde un campo altrettanto ampio di interesse dei lettori. Si devono a L.G.G. Ricci i paragrafi 1-4 e ad A. Lai i paragrafi 5-8.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.